Quattro i candidati, Alessandro Marzoli, Alexandra Coppola, Paolo Della Ventura e Marco Rapino, che domenica prossima si contenderanno la segreteria regionale del Partito Democratico.
Votando uno dei quattro candidati e le liste provinciali (collegate ad ogni candidato) si eleggerà anche l’Assemblea regionale.
Le primarie del PD abruzzese si terranno domenica 1 marzo dalle ore 8 alle 20. Tutti, anche i non iscritti, possono recarsi a votare nei seggi allestiti dai circoli locali, versando 2 euro come contributo.
LE LISTE DEI QUATTRO CANDIDATI
SEGGI-PRIMARIE-PROVINCIA DI TERAMO
SEGGI-PRIMARIE-PROVINCIA DI PESCARA
SEGGI PRIMARIE PROVINCIA DELL’AQUILA
SEGGI PRIMARIE PROVINCIA DI CHIETI
SEGGI CHIUSI AD ATRI CONTRO LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITA
Come già preannunciato, domenica 1 marzo, nessun seggio sarà aperto in Atri per le elezioni primarie del Segretario Regionale del PD.
“Una scelta dolorosa . spiega il circolo cittadino – perché sottrae ai nostri concittadini un momento importante di confronto democratico e nello stesso tempo doverosa, poiché in questi giorni non è pervenuto alcun atto di concreto di ripensamento sulla questione del punto nascita. Questo atto di protesta è solo il primo passo per testimoniare da un lato il nostro disagio per scelte dettate dai vertici regionali e dall’altro la volontà di non abbassare in alcun modo la guardia su un problema così sentito dalla intera collettività atriana. Ovviamente ciò non può far dimenticare tutti gli anni nei quali il depauperamento del S.Liberatore è stato, diremmo, scientificamente perpetrato dal centro destra abruzzese e sinceramente risultano risibili coloro che adesso, come novelli Caifa, si stracciano le vesti, quando per molto tempo hanno deciso di voltarsi dall’altra parte nei confronti delle nostre argomentate denunce. Uno di questi è il Sindaco di Atri che adesso fa squallida propaganda, se non sciacallaggio politico, brandendo anche la Giustizia Amministrativa, mentre, a suo tempo e chissà perché, ha difeso a spada tratta tutte le mutilazioni perpetrate da Chiodi e da Varrassi ai danni dell’Ospedale di Atri, tacciando di allarmismo chi come noi, al contrario, ha protestato, denunciato, occupato la sala Consigliare e fatto ricorsi al TAR. Astolfi, chissà perché, ha avallato tutte le scelte dell’allora Direttore Sanitario dottor Antelli che, solo per parlare del Punto Nascita, ha potenziato quello di Sant’Omero per dotazione di mezzi, risorse e uomini penalizzando sistematicamente quello di Atri”.
Il PD di Atri, invece, “sta sempre dalla stessa parte, con la schiena dritta, con coraggio e senza scheletri negli armadi, nell’interesse di Atri e del suo territorio.
Ribadiamo ancora una volta che la coerenza e il benessere dei nostri cittadini per noi hanno un valore che è ben al di sopra di qualsiasi logica di schieramento”.