Pescara. Sono entrati in Consiglio regionale con una t-shirt stile ghostbusters con su scritto ‘Vietato nascere’: i consiglieri regionali di centrodestra, a cui hanno dato manforte quelli del M5S, protestano così contro la decisione della regione Abruzzo di chiudere i punti nascita di Sulmona, Atri, Penne e Ortona.
“D’Alfonso vuole incassare al più presto il commissariamento della sanità a spese dei cittadini abruzzesi”. Ha spiegato il consigliere e capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri.
D’Alessandro: ‘Ieri carnefici, oggi dalla parte delle vittime’
Dichiarazione di Camillo D’Alessandro a proposito delle magliette ironiche sulla chiusura dei punti nascita indossate oggi dai consiglieri di Forza Italia in Consiglio regionale: “Accade anche in politica che i carnefici diventino difensori delle vittime, appare meno credibile quando le presunte vittime si affidano ai carnefici.
Nel merito dello show di Mauro Febbo in Consiglio regionale mi chiedo: dove è stato durante il lungo periodo di commissariamento in cui Gianni Chiodi, contro e sopra la testa di Guardiagrele, senza concordare nulla con i territori, ha moltiplicato atti commissariali, puntualmente oggetto di impugnativa al Tar e puntualmente bocciati, a tal punto che è stato necessario un provvedimento legislativo nazionale per fare salve le decisioni del commissario Chiodi.
Chiaramente allora Febbo non c’era, e forse invece di indossare magliette di protesta a volte è meglio mettere la maschera”.
Elettrodotto Villanova-Gissi: Terna illustra il progetto
I tecnici di Terna Rete Italia hanno illustrato oggi in audizione presso il Consiglio regionale – riunito in seduta straordinaria – il progetto dell’elettrodotto 380 kv Villanova – Gissi. L’incontro – riferisce una nota della societa’ – e’ stato un’occasione per approfondire i principali temi di dibattito che riguardano l’opera attualmente in fase di realizzazione. In particolare, l’esposizione si e’ soffermata sulla necessita’ dell’intervento. L’Abruzzo e’ una tra le regioni italiane con il maggior deficit elettrico, con una differenza tra l’energia richiesta e quella prodotta pari al 33%. A questo si associa una carenza infrastrutturale elettrica che causa una notevole limitazione all’esercizio elettrico fino a un rischio black out per l’area. Il nuovo elettrodotto Villanova-Gissi servira’ a immettere in rete una quantita’ maggiore dell’energia prodotta da un’importante centrale elettrica abruzzese, contribuendo a garantire la sicurezza ed efficienza del sistema elettrico dell’area, con ritorni sia in termini di efficienza sia in termini di risparmi per imprese e famiglie, nonche’ a valorizzare impianti esistenti senza richiederne la costruzione di nuovi. Terna Rete Italia ha poi ricordato che l’iter autorizzativo per l’opera avviato da Abruzzo Energia nel dicembre 2009 si e’ concluso il 15 gennaio 2013 con il rilascio del decreto autorizzativo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare. Tale autorizzazione e’ stata volturata a Terna il 4 marzo 2013. Da quel momento, la societa’ ha partecipato a numerosi incontri e assemblee pubbliche con le diverse amministrazioni comunali interessate (Cepagatti, Casalincontrada, Filetto, Orsogna). L’audizione – si legge infine nella nota – e’ stata l’occasione per ricordare che Terna Rete Italia ha rispettato tutte le prescrizioni impartite dal Ministero dell’Ambiente.
Elettrodotto, D’Alfonso: ‘Io contrario’
“Faremo tutto ciò che il diritto ci consente. La mia opinione è che l’opera non andava fatta, ma ho ereditato procedure avanzate. Affideremo a una competenza indiscutibile, la presidente del Comitato Via Cristina Gerardis, la lettura ultima della vicenda, sapendo che siamo arrivati al 91/o minuto”. Così il governatore d’Abruzzo D’Alfonso sull’elettrodotto Villanova-Gissi. “Ci rimane una contorsione che non escludiamo di realizzare: costituirci a sostegno di quanti hanno attivato il contenzioso”.
TERNA: CHIEDERE AL MINISTERO NUOVA VAS
Dopo un’animata seduta, anticipata dal sit-in dei comitati ambientalisti contrari all’elettrodotto, e solo grazie a una lunghissima mediazione tra Forza Italia e il Governatore D’Alfonso, il Consiglio è riuscito ad apportare le necessarie modifiche per approvare all’unanimità la risoluzione alla base dell’assemblea straordinaria richiesta dal Movimento Cinque Stelle per “chiedere al ministero di riconsiderare l’intervento di Terna valutando ogni iniziativa di competenza compresa la eventuale riattivazione della Vas”, avviando una fase istruttoria anche sulla base del report presentato dai grillini sull’intero iter dell’impianto Villanova-Gissi, e di soffermarsi a riflettere “sulla diversa evoluzione dei consumi elettrici”. La Regione si è impegnata anche a “segnalare ai ministeri competenti, attraverso la redazione di un documento riassuntivo, le numerose criticità e le eventuali gravi inosservanze al fine di valutare e proporre il superamento dell’intero procedimento”, e ad “adoperarsi affinché Terna ritiri le querele sporte contro i cittadini” proprietari dei terreni sui quali passerà l’elettrodotto e che si sono opposti con la forza agli espropri.
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Piano demaniale marittimo: maggioranza, approvarlo subito
I consiglieri regionali di maggioranza ribadiscono, in una nota, la necessita’ di approvare, “senza indugio e rinvii inutili, il Piano Demaniale Marittimo quale strumento fondamentale per la programmazione e l’attuazione delle politiche ricettive e turistiche”. Il comunicato e’ firmato dagli assessori Dino Pepe, Silvio Paolucci, Marinella Sclocco, Donato Di Matteo e dai consiglieri Alberto Balducci, Andrea Gerosolimo, Alessio Monaco, Luciano Monticelli, Lorenzo Berardinetti, Pierpaolo Pietrucci, Mario Olivieri, Maurizio Di Nicola e Sandro Mariani.
“Dobbiamo recuperare l’inutile tempo infruttuosamente trascorso che ha negato all’Abruzzo lo strumento fondamentale di programmazione troppo a lungo, danneggiando, cosi’, l’economia regionale – si legge nel testo -. Ogni Consiglio regionale, al di la’ dei dibattiti anche carichi a volte di demagogia, deve concludersi con decisioni assunte ed in tal senso anche oggi garantiamo decisioni e riforme come quelle assunte in giornata”.
Fi: ‘oggi certificato fallimento maggioranza’
“La maggioranza di centrosinistra, da oggi non esiste piu’, il presidente D’Alfonso ha fallito”. Lo afferma il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, intervenendo sul Consiglio regionale in fase di svolgimento a Pescara. “Tre consiglieri regionali oggi hanno disertato i lavori per protestare contro la chiusura dei punti nascita in Abruzzo. Se poi D’Alfonso intende persino cambiare le regole del funzionamento dell’Assemblea regionale, lo faccia pure, ma chiaramente dovrebbe riflettere sul suo operato che al di la’ delle chiacchiere, finora ha prodotto il nulla. E oggi, infatti, e’ stato certificato il suo fallimento”.