Pescara. La CISL Funzione Pubblica e la Findici hanno inviato una lettera al Presidente ARAP, al Presidente della Regione Abruzzo e ai Prefetti per evidenziare le criticità della situazione economica e gestionale in cui versano i consorzi industriali.
‘Il progetto di fusione, a distanza di dieci mesi dalla costituzione dell’ARAP, è stato realizzato sotto il profilo giuridico-formale, ma non nell’aspetto sostanziale.
Non è stata ancora avviata una ricognizione delle attività effettivamente svolte dalle singole Unità Territoriali (gestione impianti, gestione acquedotti, gestione sistemi telematici, gestione servizi c/terzi ecc.) né una ricognizione sulle mansioni effettivamente svolte dal personale dipendente e, di conseguenza, l’analisi sulla coerenza della dotazione numerica e professionale rispetto ai servizi gestiti. Ciò con la conseguente persistenza di un grave squilibrio nelle dotazioni organiche, negli inquadramenti e trattamenti economici del personale dipendente’, si legge nella nota a firma di Camillo Fini della Findici e Vincenzo Traniello della CISL FP’
‘Nel processo di riforma non è stata effettuata una ricognizione patrimoniale, economica e finanziaria sulle singole unità territoriali per pervenire ad una valutazione complessiva dell’Ente, peraltro indispensabile alla concreta programmazione gestionale.
Non sono state avviate le trattative per la omogeneizzazione dei trattamenti accessori al personale, previa individuazione di criteri di valutazione oggettivi, da cui derivano ulteriori squilibri e difformità di trattamento.’, continua la nota.
‘Non si ha traccia del regolamento del personale dipendente, sulla cui predisposizione vi è stata comunità di intenti da parte di tutte le sigle sindacali e dell’Amministrazione. Non sono state avviate le attività per pervenire all’adozione di regolamenti di funzionamento generale, di omogeneizzazione di procedure di interscambio di esperienze e soluzioni, di armonizzazione gestionale.
I dipendenti dell’unità territoriale n.2 – Casoli hanno ricevuto la busta paga con notevole ritardo e con relativa retribuzione errata. Inoltre, non si ha contezza della situazione relativa alla erogazione degli istituti contrattuali nelle singole unità territoriali’, insistono Fini e Traniello, che poi concludono:
‘La CISL FP e la Findici denunciano il rischio dell’erogazione dei servizi essenziali allo stabilimento della SEVEL (fornitura acqua industriale – depurazione ecc..)
La Regione Abruzzo, dopo mesi, non ancora rilascia le autorizzazioni integrate ambientali alle unità territoriali ARAP.
Per quanto sopra esposto, si ritiene estremamente urgente ed indifferibile avviare tutte quelle attività indispensabili a dare all’Ente un assetto gestionale e organizzativo tale da rendere effettiva e efficace la riforma di fusione attuata, in modo da avviare un meccanismo virtuoso nell’utilizzo di patrimonio, risorse e competenze per il perseguimento degli obiettivi istituzionali.
Le OO.SS. sono a disposizione per ogni utile contributo alle soluzione delle problematiche sopra esposte, ma in assenza di una convocazione urgente dichiareranno lo STATO DI AGITAZIONE DEI DIPENDENTI’.