Maltempo Abruzzo, disagi soprattutto nella Marsica

L’Aquila. Il maltempo, che attanaglia anche l’Abruzzo da diversi giorni, sta colpendo prevalentemente la Marsica dove i disagi maggiori sono provocati dalla neve a causa della quale ieri ad Avezzano, e in alcuni piccoli Comuni dell’hinterland, le scuole sono rimaste chiuse. La situazione oggi è migliorata un po’ in tutta la regione dove la viabilità risulta regolare ovunque. La morsa del gelo, oltre che colpire i Comuni montani, ha avvinghiato proprio la Marsica, in particolare quella occidentale.

In diversi centri, in particolare Tagliacozzo, Scurcola Marsicana, Capistrello, Canistro e Castellafiume, è mancata a tratti l’energia elettrica anche a causa di tralicci caduti che hanno fatto lavorare a lungo i tecnici di Enel e Terna. A L’Aquila, intanto, il sindaco Massimo Cialente a causa del rischio distacco valanghe, ha disposto, con ordinanza, il divieto temporaneo dei fuoripista o su terreno d’avventura su tutti i versanti del Gran Sasso che ricadono nel territorio comunale.

Le temperature non sono particolarmente basse in tutta la regione ma stando alla previsioni meteo il tempo potrebbe volgere al peggio già in giornata con neve intorno ai 600-800 metri. Per pericolo slavine rimane chiusa al traffico la statale 696 nel Parco regionale Sirente Velino nel tratto compreso tra lo svincolo di Tornimparte dell’autostrada A/24 e il bivio per Lucoli.

Un movimento franoso si è verificato lungo la scarpata della strada 17 bis della funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore. Il materiale roccioso ha invaso la carreggiata e gli esperti della Provincia temono che l’imperversare del maltempo possa aggravare la situazione. La circolazione e’ sospesa tra le frazioni di Paganica e Camarda fino a fine lavori sulla scarpata.

La Protezione civile regionale ed il Corpo Forestale dello Stato, rendono noto che le ultime nevicate in quota hanno creato una condizione di forte pericolo valanghe su tutto l’Appenninno Abruzzese. Il pericolo insiste su tutte le esposizioni ed il distacco, causa la caduta di neve fresca su strati già a scarsa coesione in prossimità del suolo, è particolarmente probabile già con scarsi sovraccarichi su pendii ripidi.

Si ricorda che escursioni al di fuori delle aree controllate dai gestori dei bacini sciistici regionali, possono rivelarsi pericolose senza un’attenta valutazione delle caratteristiche dei percorsi o senza l’ausilio di personale appositamente qualificato (guide alpine). In caso di valanga l’intervento tempestivo è il fattore determinante per il successo di un salvataggio.

Per questo motivo è importante informarsi sulle tecniche di autosoccorso e partecipare alle attività di formazione ed informazione organizzate periodicamente sul territorio regionale (info a prevenzionedeirischi.protezionecivile@pec.regione.abruzzo.it). Infine si ricorda che va sempre consultato prima della partenza, il bollettino del Servizio Meteomont al seguente indirizzo www.sian.it/infoMeteo/

Società Strada dei Parchi: ‘A24 ed A25 garantiscono collegamenti Abruzzo-Lazio’

In questi giorni di maltempo e forti nevicate sull’Appennino abruzzese A24 e A25 sono state le sole infrastrutture di trasporto pubblico a garantire i collegamenti all’interno della Regione Abruzzo e con il Lazio, e con Roma in particolare. Lo sostiene la Societa’ Strada dei Parchi, concessionaraia delle due tratte autostradali.

“A onore di cronaca – afferma la società in una nota – ribadiamo che non si è registrato nessun blocco della circolazione, l’autostrada non è mai ‘andata in tilt’, come sostenuto oggi da qualche organo di stampa, nonostante la neve sia caduta in abbondanza, soprattutto nella Marsica come in diverse località dell’aquilano e del teramano.

L’ondata di freddo è stata, infatti, più  intensa di quella annunciata dalle previsioni. Tanto che la coltre di neve, nelle zone più alte dell’Appennino abruzzese attraversato da A24 e A25, ha registrato uno spessore che andava dai 20 ai 50 centimetri. Alle prime luci del mattino nella Marsica le temperature rilevate si attestavano a diversi gradi sotto lo zero.

In queste ore, le autostrade A24 e A25 – prosegue la nota – sono rimaste sempre aperte grazie all’attivita’ dei mezzi spazzaneve e spargisale (200 complessivamente in azione), che hanno garantito la piena funzionalita’ di tutta la struttura. Come previsto dal piano neve, concordato nei mesi scorsi con le prefetture, in alcuni casi e’ scattato il ‘codice rosso’ con conseguente divieto di transito per alcune ore dei mezzi superiori a 7,5 quintali.

Il tutto comunicato con tempestivita’ agli organi di stampa e, soprattutto, alle radio e tv nazionali e regionali, oltre che annunciato dai bollettini Aiscat e della Polstrada”. Strada dei Parche spiega che “il blocco dei mezzi pesanti in caso di nevicate e’ una misura prevista dalle norme e dai regolamenti previsti nei Piani Neve. Le Forze dell’ordine in questi casi sono tenute a controllare la dotazione delle auto e a fermare i camion davanti ai caselli, favorendone il transito solo in condizioni di piena sicurezza. E’ un’attivita’ che Polizia Stradale, Forze dell’ordine e Strada dei Parchi svolgono sia per garantire la sicurezza di tutti, sia per evitare che i mezzi pesanti possano bloccare il transito delle autostrade.

Si tratta di un’attivita’ di prevenzione e operativa che vale in Abruzzo come nel resto d’Italia. Proprio oggi, nella mattinata, misure identiche sono scattate sulle autostrade che attraversano l’Appennino Tosco-Emiliano, pur in presenza di fenomeni nevosi di minore intensita’ rispetto a quelli che hanno investito l’Abruzzo. Strada dei Parchi non vuole replicare a sterili provocazioni e ripetitive polemiche, e conferma che e’ sempre pronta al dialogo con tutti coloro che sono animati da spirito costruttivo e che rifuggono dalla facile propaganda.

Sottolinea, infine – conclude la nota – che e’ suo primario interesse ridurre al minimo i disagi degli automobilisti e i blocchi degli autotrasportatori. Ma, pur avendo come obiettivo aziendale quello di garantirsi un traffico sempre maggiore e costante su tutta la rete, non perde mai di vista la sicurezza e l’incolumita’ pubblica, sostenuta dal lavoro dei suoi uomini e dal concorso delle Forze dell’ordine coordinate dalle prefetture”.

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