L’Aquila. “Se si fossero trovati loro a governare nel 2009 e se le leggi di finanza pubblica entrate in vigore dal 2015 fossero state già allora vigenti, la Corte dei Conti avrebbe dichiarato il dissesto della Regione e gettato, come si dice, la chiave”. Cosi’ il consigliere regionale Gianni Chiodi, replica all’assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci, in merito alle osservazioni avanzate dalla Corte dei conti sull’efficienza del bilancio regionale.
“Basti pensare che nel 2008 il debito della Regione era di un miliardo di euro, superiore a quello di oggi – sottolinea il consigliere regionale Gianni Chiodi -.
Dico all’assessore che il risanamento c’è già stato per tre motivi: la Regione, da anni, non produce più deficit di bilancio annuali; i conti sanitari sono in equilibrio; il debito gigantesco della Regione è stato ridotto di oltre un miliardo di euro. Ora, per effetto di una novella legislativa, resta da ammortizzare il residuo deficit accumulato fino al 2008, e che ammonta a circa 450 milioni di euro, e si dovrà fare in trenta anni.
Direi una bazzecola rispetto a quello che abbiamo dovuto affrontare dal 2009: basta averne le capacità e la volontà ma – conclude Chiodi – non sono per nulla sicuro che le abbiate entrambe”