Grosseto (3-5-2): Barosi; Siniega, Ciolli, Salvi; Raimo, Serena, Fratini, Piccoli, Semeraro; Moscati, Arras. A disposizione: Fallani, Biancon, Tiberi, Artioli, Vrdoljak, Ghisolfi, Cretella, Boccardi, Scaffidi. Allenatore: Magrini.
Pescara (3-4-3): Sorrentino; Illanes, Ingrosso, Veroli; Zappella, Diambo, Pompetti, Rasi; Clemenza, Ferrari, D’Ursi. A disposizione: Iacobucci, Radaelli, Frascatore, Cancellotti, Nzita, Memushaj, Sanogo, Valdifiori, Chiarella, Bocic, De Marchi, Rauti. Allenatore: Auteri.
Reti: 30’ Ferrari, 43’ Clemenza, 83’ Cretella
Arbitro: Bonacina di Bergamo.
Prova senza appello per Auteri in casa del Grosseto fanalino di coda: il tecnico biancazzurri riscopre Ferrari e Illanes titolari, con Rasi sulla fascia mancina. I toscani rispondono con Moscati e Arras.
Il Pescara parte aggressivo, al 4’ Ferrari va giù in area su contatto con Fratini, ma Bonacina non fischia. Recriminano ancora al 12’ i pescaresi quando Pompetti entra centralmente in area e calcia secco, trovando la sospetta opposizione di mano di un difensore; l’azione, comunque, non si spegne e Clemenza torna alla carica dalla sinistra, mandando alto di poco. Il Delfino tiene il gioco in mano, Clemenza si danna l’anima ma ricama troppo negli ultimi 15 metri, quindi si deve attendere il 27’ per vedere il primo intervento di Barosi, quando D’Ursi sfugge alla marcatura di Siniega e insidia il portiere con un destro di controbalzo non troppo incisivo. L’insistenza degli ospiti trova gloria al 30’: cavalcata di Rasi sulla mancina, traversone basso, respinta spuntata della difesa e Ferrari, dal cuore dell’area, la butta dentro. 0-1. Biancazzurri in palla e al 35’ D’Ursi riceve un cioccolatino da Ferrari e apre il destro a giro che elude difesa e portiere ma si stampa sul palo. Per un capolavoro sfumato, un altro perfettamente riuscito a Clemenza al 43’: stop sui 20 metri e fiondata di sinistro che si si insacca dritta sotto la traversa. 0-2 e tutti negli spogliatoi.
Adriatici travolgenti anche a inizio ripresa, con Rasi che si diletta in piroette a coppie e Ferrari nuovamente in rete ma in fuorigioco. Il Grosseto dà segni di vita solo al 67’, con un tiro in corsa dal limite di Moscati che Sorrentino respinge senza patemi. Il duello tra i due si rinnova al 79’, con lo stesso esito. Nel tempo intercorso, invece, solo una grande gestione in propensione offensiva del Delfino. All’80’, invece, occasione del tris sui piedi di De Marchi che, sottoporta, la gira al volo sopra la traversa su traversone di Zappella. La gara si riapre all’82’ quando Diambo perde malamente una palla a centrocampo, Cretella la recupera e sale fino ai 20 metri per spararla in diagonale alla base del palo alla destra di Sorrentino. 1-2. Auteri ricorre a Cancellotti e Bocic per cristallizzare il finale e gestisce il vantaggio minimo fino alla fine.
Ritorna a vincere e a convincere il Pescara, seppur contro un Grosseto inesistente, e Auteri puntella la propria panchina duramente contestata dai tifosi. Si allontana il “fantasma” di Oddo ma, ora, il Delfino deve confermarsi contro l’accessibile Pistoiere per non rimanere sul filo del rasoio.