Montevarchi (3-4-1-2): Rinaldi; Achy, Tozzuolo, Bassano; Lischi, Amatucci, Mercati, Barranca; Carpani; Jallow, Gambale. A disposizione: Ciabattini, Giusti, Dutu, Mionic, Casiello, Senzamici, Doratiotto, Intinacelli, Lunghi. Allenatore: Roberto Malotti.
Pescara (3-4-3): Di Gennaro; Ingrosso, Drudi, Illanes; Cancellotti, Memushaj, Rizzo, Nzita; Galano, Rauti, D’Ursi. A disposizione: Radaelli, Sorrentino, Zappella, Frascatore, Valdifiori, Pompetti, Rasi, Sanogo, Diambo, Ferrari, De Marchi, Marilungo. Allenatore: Gaetano Auteri.
Reti: 41’ Memushaj, 70’ Lischi, 87′ De Marchi
Arbitro: Michele Giordano di Novara
Scontro in vetta tra Montevarchi e Pescara. Dopo il primo stop, Auteri cambia tanto: con Rauti che esordisce titolare insieme a Galano e D’Ursi in attacco. Malotti conferma la sua squadra-tipo, con Carpani alle spalle di Jallow e Gambale. I padroni di casa vanno in porta dopo 15 secondi: Gambale si fionda nel canale aperto da Barranca ma Di Gennaro gli nega la zampata letale con un’uscita fulminea. Poi un quarto d’ora di stallo, fino al 16’: altra imbucata per Gambale, che brucia Illanes sulla trequarti, e Di Gennaro deve uscire di molto dall’area per fermarlo in tackle. Pescara impalbabile, il Montevarchi aggredisce e Amatucci, al 20’, fa vibrare il palo con una staffilata dal limite, mentre sul successivo corner è ancora Gambale a sfiorare la rete. I rossoblu sono un pericolo costante e al 30’ reclamano un rigore per una trattenuta di Drudi su Jallow che l’arbitro giudica non fallosa. Il primo tiro del Pescara arriva al 41’, con una punizione di Memushaj dai 25 metri che scavalca la barriera e si infilza a fil di palo. 0-1 alla prima occasione biancazzurra, che chiude un primo tempo totalmente squilibrato tra gioco e risultato.
La ripresa si apre con l’attendismo di entrambe la parti: solo al 65’ il Delfino cerca l’affondo centrale con D’Ursi lesto a rubare palla a Moric, ma sottoporta tira alle stelle e spreca il raddoppio. Il Montevarchi non sta, però, a guardare e al 70’ pareggia: traversone di Bassano, Lischi rimane senza marcatura sul secondo palo e incorna senza problemi. 1-1. Gli abruzzesi fiutano il pericolo serio e alzano il ritmo: al 76’ Nzita mette il cross da destra e trova la respinta in tuffo di Rinaldi, la palla torna all’esterno belga che conclude scivolando in area e manda largo. Auteri cerca il finale col botto inserendo Marilungo, De Marchi e Ferrari e all’87’ gli adriatici sorpassano: sviluppi di corner, Illanes crossa basso, una deviazione difensiva la toglie dalle mani di Rinaldi e De Marchi l’appoggia di testa da zero metri. 1-2 finale.
Cinico al 100% nel primo tempo, fortunato sul secondo goal, il Pescara convince poco ma torna alla vittoria e, senza mai perdere, si conferma in vetta. Ma la sensazione è che la squadra di Auteri dovrà ancora crescere tanto.