Vasto. Il 30 di ottobre 2014, presso il tribunale di Vasto, si è tenuto l’udienza con i creditori della Sider Vasto ai fini dell’ammissione della stessa alla procedura di Concordato Preventivo. Entro venti giorni si saprà se i creditori accetteranno il piano di rientro proposto dalla Sider Vasto e ci potrà essere di conseguenza da parte del Tribunale e del Giudice Elio Bongrazio una decisione positiva sull’ammissione.
“Come Sindacato e lavoratori – si legge in una nota – di Mario Codagnone di Fiom Cgil Chieti – ci auguriamo che questo avvenga e che qualche imprenditore del settore siderurgico possa rilevare la Sider Vasto al più presto, per fare produzione di tubi di qualità, valorizzare un sito strategico e utilizzare le importanti professionalità dei lavoratori della Sider Vasto, stabilimento fermo ormai da più di un anno. E’necessario impegnarsi tutti – in primis la Proprietà – per tentare di salvare la Sider Vasto, il lavoro e l’occupazione. Tenendo anche conto delle tante crisi aziendali che coinvolgono la nostra provincia bisogna esprimere il massimo dell’azione unitaria ai vari livelli per impedire la desertificazione industriale del nostro territorio, battersi per creare nuovo lavoro e dare un futuro ai giovani e ai disoccupati. Il 18 settembre 2014 presso la Regione Abruzzo- Direzione Politiche Attive del Lavoro- è stato effettuato tra le parti un accordo per richiedere un anno di cassa integrazione straordinaria al Ministero del Lavoro per la Sider Vasto a decorrere dal 12 agosto 2014. Inoltre ricordo che era stata richiesta la cassa integrazione in deroga dal 26-05-2014 all’11-08-2014. In tutti questi mesi i 50 dipendenti della Sider Vasto non hanno avuto nessun pagamento, come, purtroppo altri lavoratori di altre piccole aziende. Ricordo che nella suddetta riunione era stato preso un impegno formale da parte dell’Assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo e del suo Staff di lavorare, a seguito della definizione di un accordo nazionale fra le banche e i soggetti interessati, per trovare un meccanismo in modo da far anticipare ad alcune banche i soldi della cig/s ai lavoratori. Allo stato attuale, nonostante varie sollecitazioni , non se ne sa nulla. Siccome il Ministero del Lavoro per definire una pratica ci mette 7-8 mesi,cosi non si può andare più avanti. Servono procedure di approvazione più rapide e risorse aggiuntive da parte del Governo Italiano. I lavoratori non ce la fanno più e con le loro famiglie sono alla disperazione. Penso ai lavoratori della Sider Vasto che devono avere pagata la cassa; penso ai lavoratori della ditta Mario Argirò di San Salvo che devono avere pagati stipendi e quote di contratto di solidarietà, penso ai tanti lavoratori della Provincia di Chieti e della Regione Abruzzo.
“La situazione della crisi economica ed occupazionale – conclude la nota – è sempre più pesante. E’ necessario, perciò, che il Ministero debba creare un canale privilegiato di approvazione per la aziende che non possono anticipare la Cigs e la Solidarietà. E’ necessario fare rapidamente un accordo con La Regione Abruzzo, cosi come richiesto da tempo da Cgil-Cisl-Uil regionale e coinvolgere le Banche che si impegnano ad anticipare i soldi ai lavoratori e la Regione a coprire gli interessi per conto dei lavoratori. Chiediamo l’impegno massimo del presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso per sbloccare questa situazione e dare risposte concrete a tutti i lavoratori”.