All’incrocio tra Via Dante Alighieri e la centralissima Via Roma (zona
Farmacia-Ferramenta) da un po’ di tempo è stato posizionato uno specchio stradale, integrazione
alla viabilità cittadina.
La gente passando alza lo sguardo lo nota e si chiede “a cosa servirà”? Fanno spallucce, perplessi
proseguono spediti. Infatti lo specchio messo così non serve a molto se non a “riflettere”.
E riflettiamo, lo specchio guarda verso via dei Mille trascurando incredibilmente la strada peggio
posizionata di via Dante.
Essendo l’incrocio costituito da quattro strade, paradossalmente si è consumata una discriminazione
nei riguardi delle altre vie. Non vorremmo ora che siano prese decisioni cervellotiche posizionando
un altro specchio in un diverso punto, a quel punto sarebbe un’ammissione di colpa…strutturale.
Intanto continua il macabro gioco quotidiano, che si crea ad ogni attraversamento.
Vista l’annosa situazione a questo punto la collettività si aspetta l’incidente mortale.
Ad aggiungere pericolosità ad un senso unico palesemente sbagliato, insiste anche il fenomeno del
parcheggio selvaggio a ridosso dell’incrocio, non essendoci alcun controllo e regolamentazione
della sosta anche con l’impiego di dissuasori al traffico (panettoni in cemento).
Come per l’incrocio tra Via Trento e Via Duca D’Aosta l’utilizzo del Piano Urbano al Traffico (PUT)
apporterebbe benefici. Guarda caso i professionisti della SIPET hanno previsto il senso unico
invertito per Via Dante Alighieri.
Inoltre singolare constatare che sia l’unica via del centro senza “strisce per terra”, la segnaletica
orizzontale disciplinerebbe meglio i parcheggi della “via degli ambulatori medici”.
Aupicando che anche l’autobus della scuola possa finalmente passare senza impedimenti e prelevare
i bambini come avviene per quelli delle altre vie.
Non si esclude che un giorno la sirena possa suonare anche per l’attuale amministrazione…(lettera firmata)