In questi giorni l’amministrazione comunale di Tortoreto sta presentando alla cittadinanza la proposta del nuovo Piano Regolatore e già a prima vista notiamo delle opere impattanti per il territorio: la darsena, il pontile, la circonvallazione sud della frazione Salino, i parcheggi nella zona sud del centro storico di Tortoreto Paese.
Il progetto della darsena, un porto nella zona dell’arenile a nord della foce del fiume Salinello, zona campo sportivo rugby, è un opera impattante, sconsigliata anche da geologi esperti del settore, in quanto in quel tratto di spiaggia esiste una corrente litoranea verso nord.
I pochi sedimenti sabbiosi che il fiume Salinello ancora trasporta vanno ad alimentare questa spiaggia. Costruendo due bracci con dei massi per l’ingresso in questa darsena si va ad interrompere il transito dei sedimenti sabbiosi e la spiaggia potrebbe perdere l’attuale equilibrio ed entrare in fase erosiva. Ci viene portato l’esempio della darsena di Roseto alla foce del fiume Vomano ma basta andarla a vedere per rendersi conto del grande impatto sulla costa e dove si è dovuto intervenire con molte scogliere artificiali in mezzo al mare, l’arenile nella zona sud non c’è più ma ci sono, invece dei cumuli di grosse pietre di protezione al fianco della strada lungomare.
Il progetto del pontile con dei pali in cemento in mezzo al mare nella zona centrale del Lido è molto discutibile ed è impattante anche dal punto di vista visivo. Il progetto di una strada di circonvallazione sud alla frazione Salino posizionata a ridosso del fiume Salinello ci vede contrari in quanto su una zona alluvionale ed a rischio esondazione. Il progetto dei parcheggi a ridosso del centro storico, zona sud con un impianto di risalita è discutibile sia per l’impatto visivo dal centro storico e sia sul fatto se poi sia utilizzato o meno dai turisti. Come ambientalisti non diciamo sempre no, ma siamo anche propositivi nel voler recuperare gli spazi pubblici nell’area utilizzata come parcheggio dal camping Salinello , nell’area dietro l’hotel Ambassador, nei terreni ex agraria per realizzarci parchi pubblici attrezzati con aree didattiche, centri di educazione ambientale, centri di formazione professionale per esempio per l’agricoltura.
Siamo propositivi nel mettere sotto tutela una fascia di rispetto lungo tutto il fiume Salinello ed a ridosso dei maggiori fossi o cavate che dalla collina scendono verso il mare per evitare i danni che potrebbero provocare a seguito delle piogge abbondanti. Il nuovo Piano Regolatore di Tortoreto deve tutelare dal rischio idrogeologico, deve salvaguardare la permeabilità dei terreni, le bellezza naturali come l’arenile, il mare, il paesaggio agricolo, l’ambiente fluviale. (Michele Ferrante)