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Chieti, non funziona l’illuminazione del Cimitero

La gestione delle lampade votive e dell’illuminazione del Cimitero Comunale di Chieti è passata negli ultimi anni alla società municipalizzata Teate Servizi Srl, la società privata a capitale pubblico comunale che svolge alcuni servizi comunali come la riscossione di alcuni tributi, l’acquedotto e la gestione dei servizi cimiteriali.

A tal proposito, recentemente, va evidenziato uno strano fenomeno: il Cimitero Comunale di Sant’Anna nei pomeriggi invernali è completamente al buio e per tale ragione chiude alle 16.30 anziché alle 17.30. Questa decisione è stata presa dal Dirigente Comunale, Ing. Giuseppe La Rovere e dal Funzionario Tecnico Arch. Salvatore Colacito con determina n. 68445 del 9 dicembre 2013, poiché ritengono che l’illuminazione del cimitero non sia a norma con i salvavita e presenti una serie di irregolarità che necessitano di dover essere risolte prima di rimettere in funzione l’impianto.
Questa decisione ci sembra molto strana, sopratutto considerando che, è impossibile che solo ora si siano accorti che .l’impianto di illuminazione non era a norma dopo tanti anni che è stato in funzione senza problemi. Tra l’altro, anche le lampade votive che normalmente pagano i parenti dei defunti non funzionano e questo ci sembra assurdo sopratutto considerando che i cari dei defunti pagano per questo servizio.
Pertanto, sorgono spontanee delle domande: Cosa c’è in realtà dietro a questa decisione? Chi  è responsabile di questo disservizio? Chi dovrebbe disciplinare gli orari di chiusura anticipata del Cimitero? Bastano per chiudere anticipatamente degli atti dei dirigenti, o ci vuole l’autorizzazione del Sindaco, della Giunta e/o del Consiglio Comunale? Chi risarcirà ora del danno i parenti dei defunti che hanno pagato per un servizio che non c’è? Noi sospettiamo che ci potrebbe essere sotto qualcosa di grosso, magari per esempio qualche debito non onorato con il fornitore o qualcos’altro, ma la nostra è solo una ipotesi, vorremmo sapere cosa ne pensano e  avere in merito una risposta dal Sindaco Di Primo e dal Delegato Gianni Di Labio.
Tratto da www.censorinoteatino.blogspot.it