Chieti, denuncia sperpero pubblico in via Armellini e via De Petra

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Il signor Dario Santone, ci segnala problematiche in via Armellini  e nell’attigua via De Petra che,  nonostante le ripetute segnalazioni alle autorità e in particolar modo al Comune di Chieti, non sono state ancora risolte.

L’occupazione abusiva della piazzetta antistante il numero civico 19, già denominata Larghetto Moricorvo in Via Armellini e quella della gradinata comunale che insiste tra le particelle catastali 577-478-578 e 1017″ che dovrebbe essere, secondo quanto dichiarato dal signor Santone, di proprietà pubblica e che il Comune non ha mai fatto sgomberare per  riprendere l’area nella sua piena proprietà.
“Certamente – ha commentato Santone – si arguisce che l’amministrazione comunale non intende riappropriarsene. Ma per cortesia (riferito al Sindaco) venga  a prendere atto che senso di disordine, di sciatteria, di luridume vi è in quei posti. In particolare l’ex gradinata comunale si è tramutata in sgambatoio per pantegane e animali vari con abbondanti escrementi”
2) ” Di contro – ha continuato Santone – però si sono reperiti fondi  a spese della comunità  per la costruzione di un superfluo muro in cemento armato ben rifinito con tanto di suoletta in travertino e adeguata tinteggiatura, poco più avanti in via De Petra, all’altezza del n° 80″.

Pertanto, sorge spontaneo chiedersi, alla luce di quanto segnalatoci Santone:
Perché l’amministrazione non fa sgomberare l’area di che trattasi in Via Armellini per riprendere il terreno nella sua piena proprietà?
A cosa è servito il muro di Via Armellini? Quanto è costato alla collettività?

Sono tutte domande su cui Santone chiede dall’inizio del 2013 di avere risposta dall’amministrazione comunale ed in particolare dal sindaco di Chieti.

segnalazione tratta a www.censorinoteatino.blogspot.it

 


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