Teramo. Sono ormai anni che poniamo ripetutamente, e sino alla noia, il grave problema della TE.AM. SpA nonchè delle pesanti illegittimità e dei grossolani errori compiuti sulla vicenda dall’Amministrazione Comunale. Ora sembra che il bubbone stia per scoppiare.
Illegittimità amministrative di vario tipo, dalla non verifica dei requisiti del socio, alla illegittima proroga prima addirittura tentata per 11 anni e solo grazie alla nostra ferma opposizione poi ridotta a cinque anni, alla mancanza a tutt’oggi di una convenzione, all’insabbiamento per un lungo periodo della questione della certificazione antimafia. Concessione, di assai dubbia legittimità e di non chiarissima motivazione, di ulteriori servizi che hanno distratto la Società dal compito principe della pulizia della Città. Costituzione della TEAM TECH allo scopo di consentire ad operatori privati di realizzare un bioessiccatore senza nessun procedimento di gara pubblica. Assunzioni clientelari che hanno gonfiato i costi della Società. Assoluta, imperdonabile, mancanza di controllo da parte del Comune sui servizi e sul costo e la qualità dei medesimi. Deliberazioni risibili del Consiglio Comunale, con particolare riferimento a quella del penultimo Consiglio. Ora persino abnorme ritardo dei pagamenti da parte del Comune alla Te.AM. sino a metterne in grave pericolo l’efficienza e la funzionalità. Liti con toni da cortile da parte del Sindaco nei confronti dell’Amministratore Delegato della TE.AM., con grave nocumento del prestigio e della reputazione della Società. Elevatissimo livello di morosità – in nessun modo fronteggiato dall’ Amministrazione – nel pagamento della TIA, probabilmente dovuto alla percezione da parte dei cittadini di un costo ritenuto abnorme e ingiustificato. Insomma un quadro disastroso che mette a rischio la TE.AM., i suoi dipendenti, il servizio che deve rendere alla Città. Il Sindaco Brucchi, di fronte ai nostri ripetuti richiami su tutte queste vicende, ha sempre detto, sino a ieri, che “tutto va bene,madama la marchesa” e ci ha accusati di volere il male della TE.AM. Oggi rivolge le stesse accuse persino all’Amministratore Delegato della Società. Al nostro paesello si dice che quando uno comincia a sostenere che tutti gli altri sono matti c’è la forte probabilità che il matto sia lui. Che sia quest’Amministrazione Comunale, con le sue colpevoli incapacità, per non dire altro, a concretamente operare per il male della TE.AM. e dei cittadini teramani? Chiediamo formalmente che di tutta questa vicenda si occupi, con urgenza e con una fitta serie di riunioni ad hoc, la Commissione di Vigilanza e di Controllo, per fare chiarezza e proporre soluzioni opportune, prima che sia troppo tardi. Valdo Di Bonaventura Paolo Albi Gruppo consiliare Città di Virtù