Notaresco. Alla vigilia del voto amministrativo a Notaresco, ritengo doveroso rispondere a quanti hanno sollecitato una mia presenza in questa tornata elettorale , e che da queste pagine voglio ringraziare.
A Notaresco sono state presentate quattro liste di cui due di matrice squisitamente civica e le altre identificabili in area di centro-destra, Lista “ NOTARESCO POPOLARE “ – Amministrazione uscente , con candidato Sindaco Diego Di Bonaventura , e in area di centro-sinistra, Lista “ INSIEME “ con candidato Sindaco Nicola Sposetti .In nessuna di queste liste avrei potuto esprimere una mia candidatura perché la mia storia politica mi definisce come convinta militante di destra che poco avrebbe in comune con una compagine di sinistra.Ma per la stessa ragione sono obbligata ad esimermi dal condividere quel tipo di gestione della cosa pubblica condotta in maniera approssimata, spesso lesiva del principio della partecipazione democratica e , ancor piu’ spesso, clientelare.A riporova di quanto detto basti osservare che nell’ultimo Consiglio Comunale , svoltosi la scorsa settimana, ci si è affrettati a portare ben 8 punti di urbanistica che avrebbero potuto essere discussi in altro periodo non elettorale, nelle more di quanto prescritto dall’ Art. 38 del D.L. 267/00 comma 5 : “ I Consigli durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali , ad adottare gli atti urgenti e improrogabili .” .Ma la totale mancanza di rispetto verso i cittadini di Notaresco la si evince dal programma depositato del candidato Sindaco Diego Di Bonaventura- sindaco ombra nell’ultimo mandato del latitante Sindaco Catarra –che si compone di appena 11 righe, spesso indecifrabili, scritte a mano, e carente nei contenuti e nelle proposte.Questo è l’arroganza di un candidato che pretende di essere eletto senza neppure curarsi di presentare un programma amministrativo degno di questo nome . I cittadini di Notaresco non meritano tali comportamenti , ma a me personalmente non ha stupito, in quanto Diego di Bonaventura è il degno figlio politico di quel Catarra, uomo avido di riflettori e di poltrone che non esitò a modificare lo Statuto Comunale quando io , Presidente del Consiglio Comunale di Notaresco, non votai il Bilancio di Previsione per l’anno 2009, ritenendolo uno strumento scellerato e poco trasparente, sfidando così l’onnipotenza del Sindaco e Presidente della Provincia di Teramo, che ritenne di punirmi cumulando su di sé anche il ruolo che l’intero Consiglio Comunale mi aveva delegato .A distanza di anni , devo riconoscere di essere stata facile Cassandra perché già da allora avevo contezza di quel profondo degrado etico e politico in cui si stava inesorabilmente sprofondando l’ amministrazione Catarra .E oggi il candidato Di Bonaventura è capace solo di continuare la discesa perché il suo unico obiettivo è la poltrona da Sindaco, sogno da sempre inseguito fin da quando nel primo mandato Catarra, il leader dell’opposizione, Sposetti, lo fece uscire dalla maggioranza di quella stessa poltrona. Ad un mese dalle elezioni successive Catarra recuperò il Di Bonaventura con un posto in Provincia e con la rinnovata promessa del trono cittadino .
Concetta Ettorre