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A Chieti sottopasso allagato

Chieti. Un sottopasso allagato da una settimana con l’acqua che aumenta di circa 20 centimetri al giorno, salita quasi ad un metro di altezza; una via trafficata chiusa da giorni che collega la zona industriale e commerciale della città con l’arteria principale di Viale Benedetto Croce a Chieti; acqua di dubbia provenienza, forse potabile, o forse proveniente dalle fogne che misteriosamente fuoriesce senza che le pompe idrauliche forse non funzionanti possano drenarla; disagi per la viabilità e maleodoranti olezzi che si sentono nella zona a causa dell’acqua stantia; una attività commerciale AFI (forniture industriali) penalizzata; cavi elettrici dell’Enel allagati che passano per la proprietà privata del signor Maurilio Campanelli di fianco al sottopasso allagato: è quello che sta avvenendo non nell’Africa Subsahariana ( con tutto il rispetto per le persone e i paesi di quest’area geografica), ma a Chieti e precisamente nella parte bassa della città in Via Penne.

Tutto questo sta succedendo senza che le istituzioni si siano mosse fino ad ora per risolvere il problema, scaricando le responsabilità; l’unica cosa che è stata fatta è quella di transennare la strada e di mettere un cartello di pericolo generico. Questo è quanto raccontano i cittadini e i commercianti della zona sul “piede di guerra” in presidio permanente davanti al sottopasso di Via Penne capeggiati da Maurilio Campanelli. I cittadini che si sentono “abbandonati” dall’amministrazione comunale fanno dell’amara ironia e si chiedono in coro: “non è che il Comune vuole creare, data la crisi economica, un allevamento di trote nel sottopasso di Via Penne allagato per avere a disposizione del pesce fresco?” “Non è che forse l’amministrazione che ha detto di voler trasferire lo staff del Sindaco nella parte bassa della città vuole ricreare in Via Penne una copia delle Terme Romane per non sentire la nostalgia del centro storico?” Intanto i cittadini si accontenterebbero semplicemente che l’amministrazione comunale intervenisse per far aspirare l’acqua nel sottopasso di Via Penne per permettere il ripristino della normale  viabilità e chiedono intanto l’intervento del Prefetto per quanto di sua eventuale competenza, della Asl per i maleodoranti olezzi che si diffondono e dei Vigili del Fuoco affinché intervengano per drenare l’acqua. VIDEO DI SEGNALAZIONE:  http://www.youtube.com/watch?v=kJwRxppYdi8

Dott. Cristiano Vignali