L’Aquila. “L’opposizione ferma e dura portata avanti sino ad oggi dal nostro Gruppo ha finalmente sortito un grande risultato ed un preciso impegno preso incarico da parte dell’esecutivo regionale, ossia quella di affrontare e risolvere al primo Consiglio regionale utile di settembre la situazione economica delle tante Istituzioni culturali abruzzesi che per l’anno 2017 sono ancora senza fondi e attendono da troppo tempo una risposta concreta”.
Questo l’annuncio fatto dai consiglieri regionali di Forza Italia durante lo svolgimento del Consiglio regionale convocato oggi a L’Aquila.
“Oggi – commentano i Consiglieri regionali di Forza Italia – è indispensabile dare una risposta chiara e risolutiva alle attività culturali presenti nel territorio regionali che con tante difficoltà portano avanti la diffusione e la conoscenza del nostro patrimonio culturale e artistico.
Ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale e vergognosa poiché – rimarcano i forzisti – mai si era verificata nella nostra Regione che nel bilancio di previsione del 2017 i fondi per le Istituzioni culturali e per le manifestazioni prevedono uno stanziamento pari a zero.
Infatti è arrivato il momento non più rinviabile di sapere quando verranno erogati i finanziamenti impegnati per l’anno 2016, se è prevista una manovra di bilancio per finanziare le istituzioni culturali e il Furc per 2017, e quando saranno stanziati. Questa situazione descrive perfettamente come questa Regione a guida D’Alfonso tiene alla cultura e alle sue storiche istituzioni.
Solo grazie al nostro ostruzionismo e ferma opposizione messa in campo durante i lavori odierni in Commissione bilancio siamo riusciti a strappare alla maggioranza l’impegno di affrontare nelle prossime settimane questa grave situazione e risolverla definitivamente stanziando e finanziando con specifici fondi le associazioni e istituzioni che attendono da troppo tempo una risposta.
Pertanto – concludono i consiglieri di Forza Italia – anche questa volta abbiamo dimostrato senso di responsabilità e soprattutto di conoscere la realtà culturale abruzzese che non possiamo permetterci di danneggiare o, peggio ancora, far morire”.