L’Aquila. 766 domande pervenute per un finanziamento complessivo pari a 20 milioni di euro di cui 12 milioni già disponibili. Lo stanziamento comunque, è destinato a crescere per cui esiste la possibilità concreta che tutti gli ammessi possano accedere ai finanziamenti attraverso una integrazione e lo scorrimento della graduatoria.
Entro ottobre saranno esaminate tutte le domande presentate. Sono i risultati del bando bando “Fare Centro”, presentati questa mattina a L’Aquila, dal vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e dal Capo dipartimento della Presidenza, Vincenzo Rivera. La misura prevede che artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, ambulanti a stallo fisso e studi professionali possano tornare a insediarsi nel cuore di L’Aquila e degli altri centri colpiti dal sisma del 2009, potendo contare su un contributo pubblico.
Solo per il centro storico di L’Aquila le richieste sono 455 (tra A e B), per le frazioni 23 mentre per i territori di Fonte Cerreto e S. Pietro della Jenca, 6, pari al 63,2 per cento del totale delle domande.
Le 766 domande pervenute (esclusa una inserita come prova tecnica) sono così distribuite: 236 per la linea A, 527 per la linea B e 4 per la linea C.
Nel dettaglio: Comune di L’Aquila (zona A del PRG e zona storica del capoluogo esterna alla zona A): Linea A 199, Linea B 256; Frazioni del comune di AQ (zona A del PRG) : Linea A 7, Linea B 16; territori di Fonte Cerreto e S. Pietro della Jenca 6; Linea C (territorio del Comune di L’Aquila interessato dal progetto di riqualificazione urbana), 4. Il restante riguarda gli altri Comuni che rientrano nel Cratere sisma 2009.
“La risposta è straordinaria – ha commentato Lolli – Si tratta di sussidi economici a fondo perduto per favorire la rinascita e la rivitalizzazione dei centri storici. Il costo dell’assistenza tecnica sarà inferiore all’1 per cento proprio perché vogliamo dimostrare che con impegno e determinazione si possono raggiungere ottimi risultati limitando i costi.
Dobbiamo però fare un appello agli aquilani proprietari degli alloggi da offrire in locazione affinchè si comportino in modo rigoroso proponendo prezzi accessibili. Abbiamo tutto l’interesse che si ripopoli il centro storico anche per far aumentare nel tempo il valore degli immobili”.