Vasto. Hanno messo a segno 20 colpi in cinque mesi fra Puglia, Abruzzo e Molise, erano divisi in due gruppi, distinti, che si spartivano sia i territori che i giorni in cui agire, tenendo sotto controllo, attraverso scanner sofisticati, le forze dell’ordine.
Erano così organizzate le 12 persone, tutte pluripregiudicati, dieci di Andria e due di Cerignola, nel foggiano, nei confronti dei quali la procura di Trani ha emesso una misura di custodia cautelare eseguita dalla polizia stradale di Bari, Trani e Vasto.
Nove sono finiti in carcere, uno si domiciliari e per due è stata disposto l’obbligo di dimora. Dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere, furti pluriaggravati, rapine, ricettazioni, danneggiamento e uso illecito di apparecchi atti a intercettare. Le indagini hanno avuto inizio all’indomani di un colpo messo a segno nell’area di servizio di Bisceglie ovest il 24 agosto 2016.
I furti e le rapine avvenivano di notte, quando gli autotrasportatori riposavano. I rapinatori agivano tagliando i teloni dei mezzi di trasporto e portando via il contenuto, per lo più derrate alimentari, ma non sono mancati furti di farmaci e materiale informatico per centinaia di migliaia di euro.
Entrando in magazzino dove erano temuti i farmaci, ha spiegato il pm Silvia Curione che ha coordinato le indagini, hanno disattivato i sistemi di video sorveglianza e disinstallato qualsivoglia sistema che potesse segnalare la loro presenza in quel luogo. Secondo gli inquirenti è stato l’episodio che ha dato il segno delle capacità organizzative dell’associazione.