Pescara. Quindici interventi in undici comuni per un totale di 21,5 milioni di euro per la ricostruzione, il miglioramento o l’adeguamento delle scuole abruzzesi in seguito al terremoto. A queste somme si aggiungono altri 2,9 milioni di euro: si sta lavorando per individuare come utilizzarli.
E’ il Piano per l’edilizia scolastica post-sisma presentato stamani dal presidente di Regione Luciano D’Alfonso, insieme al sottosegretario alla Presidenza, Mario Mazzocca, e al direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, Marcello D’Alberto. La maggior parte dei comuni interessati rientra nel cratere sismico, ma vi sono alcuni centri, come Penne, Città Sant’Angelo , Mosciano Sant’Angelo e Sant’Egidio alla Vibrata , fuori dal cratere.
“In ogni piano – ha infatti spiegato D’Alfonso – il 70-80% delle risorse è destinato ai comuni del cratere, mentre la parte restante a quelli che non vi rientrano, perché questo è un terremoto decraterizzato”.
Gli istituti interessati sono: scuola dell’infanzia ‘Leognano’ di Montorio al Vomano, 390mila euro; scuola ‘A. Gasbarrini’ di Civitella del Tronto, 913.875 euro; scuola materna di Civitella del Tronto, 393.750 euro; Scuola media ‘Niccola Palma’ di Campli, 1.687.500 euro; scuola materna, elementare e media di Campli, in località Marrocchi, 2.262.135 euro; scuola materna ‘Paolo Del Tosto’ di Pizzoli, 1.119.622 euro; scuola dell’infanzia ed elementare ‘San Giuseppe’ di Teramo, 4.111.773 euro; scuola dell’infanzia Villa Ripa di Teramo, 230.602 euro; Itc programmatori ‘B. Pascal’ di Teramo, 5.379.345 euro; Itc ‘G.Marconi’ piccola succursale di Penne, 611.065 euro; istituto superiore ‘B. Spaventa’ di Città Sant’Angelo, 1.221.700 euro; scuola primaria direzione didattica plesso vecchio di Sant’Egidio alla Vibrata, 1.800.630 euro; complesso scolastico ‘Carlo Forti’ di Crognaleto , 817.500 euro; scuola infanzia e asilo nido ‘Santa Maria degli Angeli’ di Mosciano Sant’Angelo, 262.500 euro; scuola elementare di Rocca Santa Maria, 285.000 euro. A Penne sono già andati 1,2 milioni di euro stanziati dalla Regione con risorse proprie sempre per interventi in materia di edilizia scolastica, mentre a Isola del Gran Sasso (Teramo) si sta procedendo con un intervento diretto del commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, per 2,5 milioni di euro. “Il piano dell’edilizia scolastica – ha sottolineato D’Alfonso – è il primo elenco di interventi importanti a cui seguiranno altri elenchi. Copriremo tutti i comuni, dentro e fuori il cratere, che hanno subito danni. Oggi non è una giornata neutra, perché ci sono tute che si sporcano di cemento, cantieri che partono ed una quota di occupazione che si mette in cammino”.
Interventi di ricostruzione, miglioramento e adeguamento anche in 28 chiese abruzzesi danneggiate dal terremoto. E’ il Piano chiese della Regione Abruzzo, illustrato sempre questa mattina da D’Alfonso, il quale ha sottolineato che “individuate le strutture, si stanno valutando le risorse economiche necessarie”. Tra le chiese individuate anche la Cattedrale Santa Maria Assunta di Atri, garantendo così il tradizionale rito dell’apertura della Porta Santa.
“La coltivazione religiosa è un diritto fondamentale, al pari dell’istruzione e della formazione – ha detto D’Alfonso – E’ un piano che prevede interventi fino a un massimo di 300mila euro su un certo numero di edifici religiosi. Sono interventi che colpiscono l’edilizia religiosa sia dei comuni che rientrano nel cratere sia di quelli fuori dal cratere. Ad esempio c’è la storica, importante ed educativa realtà della Cattedrale di Atri, che rischiava la non apertura della porta santa, che grazie a questo intervento entra nell’elenco strategico di comune accordo con la Ceam, con il parroco, con il sindaco e con Errani”.
Le chiese interessate dagli interventi sono: San Cristoforo, Moscufo; San Donato Martire, Castiglione Messer Raimondo; San Nicola di Bari, Ofena; Santi Pietro e Paolo, Fano Adriano; Santissima Annunziata, Teramo; San Leonardo, Rocca Santa Maria; San Michele Arcangelo, Tossicia; Cattedrale di Santa Maria Assunta, Atri; San Massimo, Isola del Gran Sasso; Madonna delle Grazie, Torano; Sant’Andrea, Pretoro; Santa Maria della Neve, Montereale ; San Marco, L’Aquila; San Giovanni Battista, L’Aquila; San Pietro Celestino, San Pio delle Camere; Sant’Eutizio, Montereale ; Santa Maria Maddalena, L’Aquila; Madonna del Rosario, Navelli; Santa Maria Assunta, L’Aquila; San Donato, L’Aquila; San Vito, Valle Castellana; San Pietro in Col Pagano, Civitella del Tronto; San Cipriano, Colonnella; Santa Margherita di Melegnano, Atri; San Paolo Apostolo, Colledara; Trasfigurazione, Cortino; Sant’Andrea Apostolo, Cortino; San Paolo Apostolo, Torricella Sicura.
Durante la conferenza il presidente della Regione ha snocciolato anche i dati sulle verifiche di agibilità e la rimozione di macerie (clicca qui).