La norma che prevede la contestazione immediata dell’infrazione potrebbe essere eliminata a breve, aprendo la strada ai controlli automatici tramite dispositivi elettronici.
Tempi duri per i furbi che approfittano delle aree destinate al carico e scarico merci per parcheggiare la propria auto. L’attuale normativa prevede la contestazione immediata dell’infrazione, rendendone quindi inutile la rilevazione tramite telecamere ed altri dispositivi elettronici, ma una norma attualmente al vaglio del Senato potrebbe cambiare le cose.
La legge di conversione del dl 50/2017, già approvata dalla Camera, elimina infatti l’obbligo di contestazione immediata in caso di accesso non autorizzato alle piazzole di carico e scarico merci. La nuova normativa apre quindi le porte alla rilevazione elettronica di questo tipo di infrazioni, che potrà essere effettuata anche tramite le telecamere, già in uso in molti comuni, solitamente utilizzate per il controllo degli accessi a centri storici, ztl e aree pedonali.
Come già accade con autovelox, tutor e altri sistemi di rilevazione automatica delle infrazioni, la multa verrà inviata direttamente al domicilio del proprietario dell’auto e avrà un importo che, secondo l’attuale normativa, potrà andare da 41 a 168 euro.