Il kamikaze si è fatto esplodere poco dopo la fine dello spettacolo, uccidendo 22 persone e ferendone almeno 60. Nessuna rivendicazione, ma sui siti jihadisti si inneggia all’attentatore. BBC: “tra le vittime anche bambini”.
E’ di 22 morti e almeno 60 feriti il bilancio, non definitivo, dell’attacco kamikaze che nella serata di ieri ha colpito Manchester. Arianna Grande, cantante pop idolo dei teenager, aveva da poco terminato la sua esibizione, quando l’attentatore si è fatto esplodere nell’area del foyer.
L’esplosione ha ovviamente scatenato il panico tra gli spettatori che affollavano la struttura, una delle arene indoor più grandi d’Europa con una capienza di oltre 20.000 posti. Ian Hopkins, responsabile della polizia locale, ha confermato che l’attentatore ha agito da solo ed è morto nell’attacco.
La premier britannica Theresa May ha dichiarato: ”Stiamo lavorando per determinare a pieno le dinamiche di quello che viene considerato dalla polizia un orribile attacco terroristico. I nostri pensieri sono con le vittime e le famiglie coinvolte”.
L’ambasciata italiana a Londra sta lavorando con le autorità britanniche per verificare l’eventuale presenza alla manifestazione di cittadini italiani, mentre la Farnesina ha preventivamente attivato l’Unità di crisi.