“Quanto affermato dal Pdl teramano – ha spiegato Elisa Braca – è totalmente privo di senso. Ci fa indubbiamente piacere, però, che a seguito delle denunce e della critica di Rifondazione Comunista al paventato accordo transattivo tra la parte pubblica e la parte privata di Sogesa, il Pdl teramano abbia deciso di accodarsi a noi. Peccato però che i vertici locali di quel partito, nelle figure di Venturoni e Tancredi, siano sotto inchiesta da parte della Procura di Pescara per gli ambigui rapporti con l’imprenditore Di Zio (socio privato di Sogesa) in merito alla vicenda inceneritori. Dato che riteniamo fondamentale tutelare gli interessi dei cittadini e dei lavoratori coinvolti, il nostro primo interesse è quello di costruire un fronte ampio di amministratori locali che faccia chiarezza sui rapporti con il socio privato di Sogesa, arrivando ad una gestione pubblica, trasparente e non clientelare dei rifiuti in provincia di Teramo. Consigliamo pertanto al Pdl di prendere posizione sui fatti da noi denunciati, evitando di dire sciocchezze.