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I rappresentanti del Pdl hanno convenuto unitariamente di “denunciare pubblicamente – si legge una nota – la posizione assunta da Rifondazione Comunista del teramano che da sempre è stata allo stesso tempo colpevole e complice del PCI – PDS – DS – PD nella sconsiderata gestione dei rifiuti nei comuni soci del Cirsu. Con quale faccia oggi i rappresentanti della sinistra ed ex amministratori di queste società tentano di sottrarsi a loro responsabilità, non solo politiche, nella trasformazione, avvenuta nel corso degli anni, di Cirsu e Sogesa in autentici carrozzoni politico -clientelari per raccogliere consensi? Tutto ciò, ricordiamolo, è avvenuto alle spalle dei cittadini che hanno dovuto subire i disagi di un servizio scadente, con l’umiliazione di dover vedere le strade e le piazze delle loro amate cittadine trasformate in discariche a cielo aperto, sul modello reso purtroppo famoso nel mondo dalla città di Napoli. Tutto questo è avvenuto mentre in altre realtà, anche della nostra stessa provincia, le società di smaltimento dei rifiuti producono utili finanziari, oltre che un efficiente servizio per tutti gli utenti”.
Nella riunione è stata valutata l’opportunità di presentare un esposto alla Corte dei Conti e alla magistratura affinché “si faccia finalmente chiarezza in questa triste vicenda per i vent’anni di sconsiderata gestione di Cirsu e Sogesa messa in atto da esponenti della sinistra con soldi pubblici provenienti dai sacrifici dei nostri concittadini”.
Una nuova riunione è stata convocato lunedì 5 settembre, alla vigilia della prossima assemblea del Cirsu.