L’Aquila. “Una battaglia di civiltà per dare un sensibile contributo di modernità alla sanità regionale” sono queste le parole con cui il consigliere Pietro Smargiassi commenta la legge sulla Disciplina delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario, di cui è primo firmatario.
La legge, presentata dal M5S, parte dal principio sancito dalla Costituzione per cui nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario.
“ Ho voluto seguire l’ esempio di altre regioni e comuni” spiega Smargiassi “con l’ambizione di dotare anche la Regione Abruzzo di un registro in cui tutti i cittadini possano immortalare le proprie volontà sulle cure da ricevere nella fase finale della propria vita”.
La legge Smargiassi tratta anche l’aspetto delle donazioni post-mortem di organi e tessuti. “Ogni cittadino che lo vorrà potrà anche rappresentare nella medesima dichiarazione la propria intenzione di donare i suoi organi dopo la sua morte. Un gesto importante che può contribuire a salvare la vita di altre persone, come già accaduto in passato”.
“Ritengo” conclude Smargiassi “che il registro DAT ( Dichiarazione Anticipata diTrattamento sanitario) sia uno strumento, al pari del registro tumori, oggi presente anche in Abruzzo, in grado di dare un sensibile contributo alla sanità regionale permettendo di salvare numerose vite e portando l’Abruzzo al pari di quei Paesi più evoluti in cui ogni cittadino è proprietario di se stesso, anche negli ultimi giorni della propria esistenza”.