La provincia teatina e il pescarese non riciclano e la Regione fa chiudere i cancelli al Tmb di Casoni. La diffida nei confronti della Deco è arrivata dagli uffici della Regione. A partire da venerdì primo luglio, dunque, Pescara con la sua riviera e buona parte della sua provincia oltre al capoluogo teatino potrebbero trovarsi con i rifiuti per strada.
“L’inevitabile conseguenza dell’indifferenza” da parte dei comuni interessati. Questo il commento della Deco che attraverso un comunicato fa sapere di rimanere in attesa delle decisioni di Ambiente Spa (che in giornata ha fatto sapere di aver approvato il bilancio e chiesto un incontro alla Regione per affrontare la vicenda Deco, Pescara, Ambiente Spa. Approvato bilancio 2010) il consorzio pubblico incaricato della raccolta dei rifiuti in trentuno comuni della provincia pescarese e nella comunità montana vestina. In base alla diffida della Regione, a partire da venerdì prossimo la Deco, che oltre all’impianto Tmb di Casoni controlla anche le discariche di Spoltore e di Chieti, non potrà più accogliere rifiuti non destinati al recupero e alla produzione di scarti opportunamente trattati. Insomma, Chieti e i comuni di Ambiente Spa devono far partire la raccolta differenziata altrimenti si troveranno a breve con i rifiuti per strada.
Un esito, questo, “già ventilato ormai da più di un anno dalla Deco, senza che le amministrazioni pubbliche interessate si siano attivate per provvedere in tempo ad evitare tale prevedibile soluzione”, commenta il gigante abruzzese dei rifiuti.