Abruzzo, Febbo dice no a risoluzione salva Etruria: ‘Pietrucci pensa solo ai correntisti della sua Città’

L’Aquila. “Continua a palesarsi la miope territorialità di questo governo regionale che non perde occasione per portare avanti politiche solo di apparenza territoriale a discapito dell’intero Abruzzo anche su argomenti fondamentali ed importanti che riguardano molti abruzzesi di tutte le province, non solo quella aquilana”.

Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza Mauro Febbo dopo aver respinto durante i lavori della Commissione bilancio l’ammissibilità di una risoluzione urgente su situazione dei risparmiatori e azionisti rimasti coinvolti dagli propri istituti di credito.

“Il consigliere di maggioranza Pietrucci – sottolinea Febbo – pensa che la Regione sia limitata solo ai confini della sua Città e provincia di appartenenza ma l’Assise regionale non è un luogo per salvaguardare gli interessi particolari e circoscritti.

Infatti, pur condividendo la sostanza della risoluzione presentata questa mattina in Commissione, è inaccettabile che si voglia istituire un Tavolo di confronto con il Governo per azionisti e obbligazionisti della sola Banca Etruria lasciando di fatto fuori tutti quei risparmiatori che hanno rapporti con altri istituti come CariChieti, Banca delle Marche e Cariferrara.

Pertanto – conclude Febbo – invito Pietrucci a non giocare sulla pelle dei piccoli risparmiatori colpiti da un grave e incettabile meccanismo creditizio che ha colpito migliaia di famiglie abruzzesi, e si adoperi, con il nostro parere favorevole, per allargare la visione su tutto il territorio regionale inserendo al Tavolo di confronto con il Governo anche i correntisti di tutte le Banche coinvolte”.

M5S: IL PD PRENDE IN GIRO I CITTADINI TRUFFATI

“E’ inacettabile che il PD regionale voglia lavarsi la coscienza con la proposta di risoluzione manifesto a firma Pietrucci, che non avrà nessun effetto” è questo il commento dei Consiglieri del M5S. Inaccettabile votare una proposta di “impegno del governo regionale” in tema di Decreto Salva Banche, che non fa differenza fra azionisti e obbligazionisti, che pensa solo ai risparmiatori di Banca Etruria e non a quelli di Carichieti e che istituisce l’ennesimo improduttivo “tavolo di concertazione”.  Il PD farebbe bene, a tutti i livelli, superando la sindrome bipolare che lo affligge da sempre, a mettere in campo azioni serie e risolutive visto che sono al Governo di questo Paese. Sono inaccettabili le mere operazioni di facciata. Basterebbe che la Sen. Pezzopane, ad esempio, inserisse in Legge di Stabilità, da oggi in esame al Senato, un emendamento per salvare i risparmiatori truffati, in modo da svolgere il suo ruolo a tutela degli abruzzesi, arrivando a minacciare Renzi di non votare la fiducia alla Stabilità. Tutto il resto è solo propaganda.”

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