Pescara. “Sembrerà incredibile, ma per il secondo anno consecutivo, da domani, saremo chiamati a leggere, studiare e approvare il bilancio e la legge finanziaria di Regione Abruzzo completamente al buio!” accusa Sara Marcozzi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
A un anno e mezzo dall’insediamento del Consiglio, infatti, non sono state ancora consegnate ai consiglieri le credenziali di accesso e una password personale al SIC, il Sistema Informativo Contabile in dotazione agli uffici finanziari del consiglio, grazie al quale ogni consigliere sarebbe in grado di accedere autonomamente alle informazioni relative alla capienza dei capitoli di bilancio e alle disponibilità ivi stanziate.
“L’assurdo è che non solo il Movimento 5 Stelle ha denunciato questa lesione delle prerogative dei consiglieri regionali già prima dell’approvazione del bilancio dello scorso anno, ma siamo rimasti completamente inascoltati, nell’indifferenza generale del Presidente del Consiglio, del Presidente della Giunta e del Direttore Generale della regione. Tutto normale per loro! Non ci siamo rassegnati”.
Nello scorso mese di luglio, infatti, Marcozzi si è fatta promotrice di una richiesta di parere al Collegio Regionale per le Garanzie Statutarie in merito alla verifica del fatto che fosse o meno una prerogativa del consigliere regionale accedere a dette informazioni in modo da consentire agli stessi di esprimere un voto consapevole durante l’approvazione dei bilanci della regione Abruzzo.
“Il Collegio ci ha dato pienamente ragione. Non solo è prerogativa dei Consiglieri regionali accedere autonomamente al sic, ma precisa il collegio, detta situazione configura un DOVERE D’UFFICIO: “(…) il diniego dell’accesso al SIC o prolungato indugio nel rilascio delle credenziali, appaiono suscettibili di creare pericolose asimmetrie informative tra Giunta Regionale (e conseguentemente, maggioranza che la sostiene) e consigliere dell’opposizione, venendo a configurare un ingiustificabile vulnus alla statuto costituzionale dell’opposizione e, conseguentemente, allo stesso principio democratico”.
“Evidente dunque, alla luce del parere ottenuto, che gli uffici regione Abruzzo che avrebbero dovuto provvedere a fornirci le credenziali di accesso al sic stanno integrando da un anno e mezzo una omissione dei loro doveri d’ufficio”. Parere Collegio del 31.15.2015.
“E poi – conclude Marcozzi – siamo anche costretti a sentire i proclami di trasparenza, che non corrispondono affatto alla realtà dei fatti, da parte di D’Alfonso o del Direttore Generale Cristina Gerardis. Ma peccato che la stessa Regione Abruzzo, manchi di trasparenza persino nei confronti dei consiglieri regionali eletti che hanno (o meglio, dovrebbero avere) delle prerogative di ispezione e controllo su tutti gli atti della regione, bilancio compreso”.
Eppure Regione Abruzzo, tramite il Direttore Cristina Gerardis ha inaugurato una nuova iniziativa per avvicinare i cittadini alle istituzioni “Chiedi a noi”. Ride Marcozzi e conclude “Qualcosa non funziona! Perché ho “chiesto” proprio alla Gerardis in due diverse missive, una a settembre (a cui non si è degnata di rispondere) e una seconda a novembre, di provvedere ai nostri accessi al SIC ma, ad oggi, il consiglieri regionali non hanno ancora la piena contezza del bilancio nè di come vengono impiegate le somme. E questa la chiamano trasparenza! Sono solo atti di propaganda!”