A parlare è Jesse Hughes con il collega Joshua Homme, il quale fornisce un assaggio dei racconti dei primi attimi di terrore vissuti durante la strage al Bataclan di Parigi. Nel video dell’anteprima il frontman racconta con la voce rotta: “La gente si fingeva morta, erano tutti terrorizzati – e prosegue – Un motivo fondamentale per cui ci sono stati così tanti morti è che tante persone non volevano abbandonare gli amici. In molti hanno fatto da scudo per altri”.
Quando il commando è entrato in platea in molti hanno cercato rifugio nei loro camerini, ma poi sono stati raggiunti e uccisi e una sola persona si è riuscita a salvare, nascondendosi proprio sotto la giacca di pelle di Jesse Hughes.
L’intervista completa sarà in rete la prossima settimana, in quella tragica serata hanno perso la vita anche tre colleghi della band della loro etichetta discografica Thomas Ayad, Marie Mosser e Manu Perez, oltre il merchandiser Nick Alexander.