Montesilvano: multa dai vigili in borghese, l’imprenditore paga ma scrive al sindaco

Montesilvano. I dipendenti di una ditta gettano dei rifiuti fuori dall’orario di conferimento, due vigili in borghese li multano. Il titolare Odoardi paga la sanzione ma scrive al sindaco Maragno: riportiamo la sua lettera integralmente.
Premesso che è assolutamente giusto che “chi sbaglia paga” e che quindi chi infrange regole e normative debba essere sanzionato, e che questo accada sempre e comunque anche quando la norma infranta è, o appare, non equa e non giusta, la scrivente società vuole manifestare la propria perplessità e disappunto circa le modalità ed orari del conferimento rifiuti per gli esercizi artigianali, commerciali e le pmi in genere.

Il 30 aprile 2015 alle ore 07:40 due dipendenti della nostra ditta sono stati fermati da due agenti di PM in borghese mentre gettavano dei sacchi di rifiuti solidi secchi (senza alcuna frazione di umido) e giustamente hanno contestato l’azione ed elevato loro una contravvenzione di € 50,00. La contravvenzione è stata elevata alle persone fisiche seppur avevano dichiarato di essere dipendenti di una ditta e che stavano gettando rifiuti per conto della stessa.

Mi sono recato sul posto in qualità di amministratore della ditta ed ho chiesto agli agenti di elevare la contravvenzione intestandola alla ditta, ma gli agenti mi hanno risposto che quel tipo di contravvenzione è elevabile solo alle persone fisiche e non ad una ditta.

Non contestando affatto la sanzione ho però osservato che la nostra ditta apre alle ore 07:30 e chiude alle ore 17:00 e che pertanto per noi è impossibile conferire i rifiuti negli orari previsti dall’ordinanza n. 13 del 06 marzo 2014 che recita testualmente:

ORDINA

A tutti i cittadini, in riferimento al conferimento di rifiuti di tipo domestico, di rispettare le seguenti modalità e orari di deposito:

  1. rifiuti solidi urbani indifferenziati, chiusi in idonei sacchetti e non sfusi, esclusivamente nelle seguenti fasce orarie:

– Per il periodo compreso fra il 1 ottobre ed il 1 maggio          Dalle ore 18:00 alle ore 24:00

– Per il periodo compreso fra il 2 maggio ed il 30 settembre   Dalle ore 20:00 alle ore 24:00

nelle giornate di:

Lunedì-Mercoledì e Venerdì : Zona Vestina e Collinare

Martedì-Giovedì e Domenica : Zona Costiera e Pedecollinare

ossia nei giorni precedenti la raccolta.

 

Tali disposizioni non collimano con le esigenze della nostra ditta e credo in generale con le esigenze di molte ditte operanti nel territorio di Montesilvano.

A seguito di questa mia osservazione gli agenti della PM mi hanno invitato a conferire i rifiuti la sera alle 17:00. Al che ho osservato che saremmo stati comunque in difetto e uno dei due agenti mi ha detto “ti autorizzo io”, pertanto ho chiesto che mi si scrivesse questa cosa sul verbale di accertamento, a questa mia richiesta l’agente si è corretto dicendo che avremmo dovuto fare esplicita richiesta di deroga dagli orari di conferimento rifiuti presso il Comando di PM di Montesilvano in quanto solo la Comandante può autorizzare tale deroga. Oppure mi hanno suggerito di chiedere il ritiro dei rifiuti direttamente presso la nostra azienda essendo un servizio possibile.

Preso il verbale di accertamento e bollettino di cc postale per il pagamento della sanzione mi sono recato subito presso lo sportello delle Poste Italiane per saldare l’importo della sanzione, perché come già detto all’inizio “chi sbaglia paga” e i miei dipendenti hanno sbagliato nell’esercizio del loro lavoro quindi ha sbagliato la nostra ditta.

Però non posso esimermi dal fare alcune osservazioni:

  • L’utilizzo di agenti in borghese con un autovettura senza livrea della Polizia Municipale mi sembra un operazione di raccolta fondi più che di prevenzione che ritengo dovrebbe essere l’attività principale.

 

  • Il verbale è stato comminato a dei dipendenti di una ditta durante la loro attività operativa mentre conferivano rifiuti di tale ditta e non personali pertanto il verbale dovrebbe essere intestato alla ditta e non alle persone fisiche. (Non vorrei che l’impossibilità ad elevare la contravvenzione ad una ditta risieda nella dicitura dell’ordinanza che fa riferimento esplicito a rifiuti di tipo “domestico” cosa che nel nostro caso non sarebbe corretta essendo rifiuti non di provenienza domestica.)

 

  • Il suggerimento di gettare i rifiuti alle 17:00 è assolutamente grave in quanto si andrebbe ad autorizzare un ulteriore illecito, nel contempo mi sembra davvero bizzarro che ogni ditta può chiedere deroga agli orari con una semplice richiesta in tal senso al Comando di Polizia Municipale oberando di lavoro il suddetto Comando.

 

  • Ancor peggio rilevo che sia possibile che ogni ditta possa chiedere il ritiro presso la propria sede dei rifiuti da conferire, immaginate cosa accadrebbe se le migliaia di aziende che operano sul territorio comunale facessero questo tipo di richiesta, ci sarebbe un impossibilità oggettiva di soddisfarle tutte creando quindi situazioni di serie e situazioni di serie b.

 

  • Sarebbe più utile invece un regolamento che così come è stato effettuato per le scuole che hanno la deroga agli orari possa valere per le attività commerciali e/o artigianali che non conferiscono rifiuti con la frazione umida che è quella che potrebbe causare problemi di macerazione e esalazioni maleodoranti nello stazionare diversi giorni nei cassonetti.

 

  • Inoltre anche i giorni sono da considerarsi quantomeno complicati, ad esempio una ditta che si trova nella zona costiera o pedecollinare e che è chiusa la domenica di fatto ha solo due giorni a settimana per conferire i rifiuti.
  • Per quanto riguarda la specifica situazione della nostra ditta questa cosa lascia l’amaro in bocca in quanto a fronte di una tassa annuale di  circa  €  10.000       calcolata sull’estensione in mq del nostro capannone e che poi in effetti si traduce in pochi sacchi di immondizia conferiti al sistema urbano perché oltre il 90% dei nostri rifiuti è differenziato in alluminio, ferro, carta e plastica che dobbiamo per legge smaltire in maniera adeguata e con ulteriori costi nonché pratiche burocratiche. Noi siamo convinti che la cosa sia iniqua anche perché soprattutto per gli artigiani e le piccole e medie imprese in genere i capannoni e i locali di lavoro sono di fatto “la nostra prima casa”  e aggiungere sanzioni alla tassa che ritengo sia già alta rispetto al servizio richiesto ed erogato sinceramente ci lascia amareggiati e ci fa constatare come sia davvero difficile fare impresa e cercare di portare lavoro essendo di fatto schiavi di burocrazia e tassazione eccessiva, un recente studio della CNA ha verificato come nella nostra zona gli artigiani finiscano a pagare le tasse il 17 agosto dell’anno, ovvero per i primi 7 mesi e 17 giorni si lavora solo per pagare tasse e balzelli vari.
  • Inoltre c’è da segnalare che fino a qualche mese fa all’interno del piazzale del Complesso Artigianale Ex-Monti vi erano dei cassonetti utilizzati dalle numerose ditte che hanno la propria attività nel complesso stesso, cassonetti che sono stati rimossi e quindi siamo costretti anche a dover caricare l’immondizia su dei mezzi per portarli nei cassonetti posti nelle strade vicine che risultano sicuramente scomodi e non sufficienti considerando anche il numero di attività e residenze private che insistono nella zona. A tal proposito ci hanno detto che i cassonetti non potevano stare nel piazzale del complesso perché è un area privata, però poi è possibile andare a ritirare i rifiuti direttamente presso le ditte, questo appare quantomeno un incoerenza se non una puerile giustificazione per non dire che costa meno all’azienda che raccoglie i rifiuti non dover fare deviazioni sul percorso.
  • Infine una considerazione generale sul servizio di raccolta, gli orari e i giorni di conferimento hanno una loro logica rispetto agli orari e giorni di raccolta, ebbene questa però avviene in pieno giorno con mezzi della società che raccoglie i rifiuti che spesso e volentieri bloccano il traffico creando code, ritardi, nervosismo e anche situazioni di pericolo con automobilisti che per superare i mezzi fermi per scaricare i cassonetti  invadono la corsia opposta (commettendo a loro volta un infrazione del codice della strada). Anche queste situazioni creano danni economici ai cittadini che lavorano e che si trovano per strada, questo avviene in orari diurni e non come una volta quando l’immondizia si raccoglieva la notte o la mattina presto. Capisco che raccogliere i rifiuti di giorno costa meno alla ditta che effettua il servizio e forse anche al Comune ma i costi del disagio e del disservizio e dei pericoli (se non incidenti)  non sono anch’essi costi a carico della comunità?

Queste mie riflessioni spero possano essere da spunto per ulteriori riflessioni da parte di chi legge per cercare di venire incontro alle esigenze di chi lavora e che troppo spesso sta in silenzio accettando supinamente quello che non funziona magari perché pensa che non valga la pena perdere del tempo per segnalare cose che troppo spesso non solo non vengono recepite ma addirittura non vengono neppure lette.

Cristian Odoardi

Amministratore Odoardi Pietro & C. S.n.c.

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