Proprio mentre il governo Croato ha deciso di avviare un piano di sfruttamento dei fondali, attraverso la trivellazione in cerca di petrolio, si è svolta a Milano la fiera “Bit”, Borsa Intenazionale del Turismo, dove, quest’anno, erano in bell’evidenza le Isole Tremiti, paradisoincontaminato, che dista solo poche miglia marine proprio dalla Croazia.
La Bit è stata occasione per visitare stand con oltre 2.000 aziende partecipanti provenienti da tutto il mondo, ma anche per interrogarsi sul futuro del turismo nel mar Adriatico visto il piano del governo di Zagabria.
Le isole Tremiti, che si erano già opposte alle trivelle, sono 5 isole, facentiparte del Parco nazionale del Gargano, rappresentano una delle preziose Aree Marine
Protette italiane e dal 1989 costituiscono La Riserva Naturale Marina delle Isole Tremiti.
Gli amanti del mare, della natura, Greenpeace e persone con buon senso, scongiurano questo potenzialmente disastroso progetto in un mare chiuso come quello tra Italia e Croazia, dove le trivellazioni petrolifere rischierebbero di metter in pericolo l’ecosistema marino e di compromettere anche le attività turistiche su cui si sostengono decine dimigliaia di famiglie.
Con l’augurio che il governo croato cambi idea, per le prossime vacanze, forse,meglio scegliere il nostro territorio, da Lignano sabbiadoro a Rimini, passando per Marche, Abruzzo, Molise, e Puglia, per arrivare alle isole Tremiti e comunque nel mar Adriatico.. Italiano.
E’ stata anche istituita una petizione con piu’ di 129.000 firme raccolte: http://www.avaaz.org/it/italy_stop_croatia_oil_drilling_loc_4/?dBHoOgb
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roberto attanasio