Ti viene sempre mal di testa quando mangi il gelato? Tutta colpa del brain freezing: cos’è e come evitarlo

Capita a volte di avere mal di testa quando si mangia un gelato. È l’effetto del cosiddetto brain freezing: di che si tratta e come fare a non averlo?

Con il caldo estivo è inevitabile cercare refrigerio in cibi freschi e nei golosi gelati. Dona energia, ricarica ed è una piacevolezza che mette di buonumore. Ma spesso può capitare un inconveniente che non rende gradevole mangiare un gelato.

cos'è il brain freezing
Ti viene sempre mal di testa quando mangi il gelato? Tutta colpa del brain freezing: cos’è e come evitarlo – Abruzzo.cityrumors.it

A molte persone capita spesso che quando lo mangiano subito dopo irrompe un terribile mal di testa. Il dolore arriva tempestivamente, nell’immediato, a volte mentre ancora si sta gustando il gelato del proprio gusto preferito.

Il fenomeno è noto e si chiama brain freezing.  Ma di cosa si tratta esattamente? Che cos’è, perché avviene e come fare per evitare di incorrere in questo spiacevole malessere, che seppur di lieve entità è un fastidio che si preferirebbe non avere?

Il brain freezing quando si mangia il gelato: come evitare il fastidioso mal di testa

Letteralmente dall’inglese l’espressione brain freezing vuol dire cervello congelato. Tutte le parti del nostro corpo sono in stretta correlazione le une con le altre. È un fenomeno fisiologico e si verifica quando si consumano in modo rapido cibi o bevande che sono conservati a temperature molto basse e che quindi sono molto freddi.

come evitare il brain freezing
Cos’è il brain freezing e in che modo evitarlo – Abruzzo.cityrumors.it

Il contrasto che si viene a creare tra la temperatura del corpo spesso anche surriscaldata dalle elevate temperature esterne nei giorni di gran caldo o comunque in tutta la stagione estiva e il freddo dell’alimento producono il brain freezing.

Il cervello subisce un piccolo shock termico e reagisce con il dolore che si avverte subito, non appena il cibo freddo entra in contatto con il palato. Avviene che si dilatano alcune arterie per apportare istantaneamente maggior sangue in modo da riscaldare e far fronte al contrasto brusco che c’è.

Può verificarsi un dolore trafittivo, generalmente è localizzato in mezzo alla fronte o sulle tempie. Può durare poco, dai trenta secondi a circa un minuto di tempo per poi regredire in modo del tutto spontaneo. A volte può persistere una leggera sensazione di malessere ancora per diversi minuti, anche decine di minuti.

Non si corre nessun grave pericolo, non c’è il rischio che si innestino problemi più grandi, è solo qualcosa di spiacevole che si vive per qualche momento. Può spaventare, se non si conosce l’origine di questo fenomeno si pensa che stia succedendo qualcosa di serio e di rischioso.

Per evitare che si inneschi la reazione del brain freezing è opportuno mangiare piano e lentamente il gelato o qualsiasi cibo e bevanda molto fredda. In questo modo tutto il corpo si adatta gradualmente ed adeguatamente al freddo e non ci sono bruschi scatti.

Per trovare un sollievo immediato dal fastidio si consiglia di appoggiare la lingua al palato: in questo modo si percepirà subito una sensazione di calore che darà sollievo.

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