Allarmi e sistemi di sorveglianza: arrivano i ricchi bonus ed è gara ad approfittare

Allarmi e sistemi di sorveglianza, importi dei bonus e beneficiari. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.

In questi anni è ormai prioritario garantire la propria sicurezza e quella dei propri familiari sia nei centri urbani sia nelle campagne e nelle aree meno abitate. Non si tratta certamente di un vezzo, ma di una necessità considerando i fatti che le cronache presentano quotidianamente.

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Contributi per i sistemi di sorveglianza, ecco come funzionano – Abruzzo.cityrumors.it

La decisione delle istituzione di contribuire e sostenere le spese di quanti investono nella protezione con allarmi e sistemi di sorveglianza  senza dubbio indica l’importanza di un investimento in questo settore. Le opportunità e le offerte non mancano con una vasta serie di prodotti che i contribuenti possono scegliere e installare. Ma vediamo i dettagli di questa opportunità.

Bonus allarmi e sistemi di sorveglianza

Il bonus copre tutta una serie di spese connesse alla sicurezza delle abitazioni tra cui l’installazione di sistemi di videocamere e allarmi elettronici, di rilevatori di effrazioni, di vetri antisfondamento.

Ma non solo sistemi tecnologicamente avanzati, anche interventi più tradizionali per l’installazione di grate di sicurezze per porte e finestre, di porte blindate, di saracinesche, di casseforti a muro, di serrature di ultima generazione, di spioncini.

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Installazioni sistemi di sicurezza, quando ricevere il bonus per l’installazione – Abruzzo.cityrumors.it

I contributi coprono le spese anche per il montaggio di sistemi di videosorveglianza coperti e collegati a centri di vigilanza privata. Questo bonus fa parte di una serie di  interventi pensati per incentivare i cittadini a investire e migliorare la sicurezza delle proprie abitazioni, promuovendo le spese per le tecnologie di protezione e i rinforzi strutturali. I contributi si richiedono sotto forma di detrazione attraverso i modelli di dichiarazione dei redditi.

Dunque si parla di un contributi fiscale destinati non solo ai proprietari degli immobili, ma anche a chiunque sia titolare di un diritto di godimento come affittuari, locatari, soci di cooperative, e così via.

Per ottenere le detrazioni le spese devono essere tracciabili regolarmente e dimostrate con i documenti fiscali appropriati (fatture, scontrini fiscali, ricevute di pagamento eccetera). La scadenza per la presentazione è quella relativa alla dichiarazione dei redditi con il modello 730 o con quello redditi PF.

La copertura massima di spesa è di 96mila euro per unità immobiliare e il contributo consiste in una detrazione fino al 50 per cento dei costi. C’é da fare una distinzione per quanto riguarda i sistemi di sorveglianza.

La detrazione si applica per i lavori di installazione di telecamere e sensori collegati a società private di vigilanza, ma non per i servizi di sicurezza. Il bonus si concretizza con il taglio del 50 per cento delle spese sostenute in dieci quote annuali detratte dalle imposte dovute.

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