E’ il momento del riposo per Jannik Sinner dopo i trionfi di un 2024 memorabile. L’azzurro resta in attesa della decisione del TAS sulla possibile squalifica per doping
E’ passata una settimana dal trionfo in Coppa Davis che ha chiuso meravigliosamente l’annata memorabile di Jannik Sinner. Proprio un anno fa, a Malaga, il campione azzurro cominciava la sua ascesa che l’ha portato a vincere otto tornei nel 2024 (tra cui due Slam) e a conquistare la vetta del ranking ATP, mantenuta con ampio margine su chi lo segue in classifica.
Dopo le meritate vacanze, Sinner tornerà subito al lavoro per preparare la nuova stagione. Vedremo dove si allenerà quest’anno nella post season. Nel 2023 scelse Alicante in Spagna con tanto di sessioni di preparazione congiunte con Carlos Alcaraz. Jannik ha deciso di non disputare tornei di preparazione in vista dell’esordio stagione che avverrà all’Australian Open, primo Slam dell’anno, al via il prossimo 12 gennaio del quale l’azzurro è campione in carica.
Una post season che Sinner affronterà con il peso e l’incertezza dell’ormai prossimo verdetto del TAS sulla possibile squalifica per doping, richiesta dalla WADA dopo la positività al Clostebol emersa in un controllo effettuato durante il Masters di Indian Wells dello scorso marzo.
Assolto dall’ITIA che ha giudicato favorevolmente la difesa del tennista sulla positività scaturita per contaminazione con una pomata utilizzata dal suo massaggiatore per curare una ferita a un dito, Sinner ora dovrà affrontare il giudizio del Tribunale Arbitrale di Losanna. Uno o due anni di squalifica, questa la richiesta della WADA che punta a una possibile condanna per punire la negligenza del tennista.
La sostanza vietata, rinvenuta nel controllo antidoping cui Sinner si è sottoposto, era infatti presente in quantità infinitesimali nel campione biologico analizzato e non tali da favorire le prestazioni del tennista. Una vicenda molto intricata che resterà tale almeno fino al verdetto, atteso non prima dell’11 febbraio 2025. Il TAS ha infatti pubblicato il calendario delle prossime udienze e, fino a quella data, non figura quella riguardante Sinner.
Del caso doping, è tornato a parlare anche uno dei coach di Sinner. Intervistato dal Corriere Adriatico, Simone Vagnozzi ha ribadito la totale innocenza del numero uno del mondo, ribadendo quanto aveva già dichiarato in una precedente dichiarazione sull’inopportunità di una possibile squalifica. “Tutti sanno che non ha fatto niente di male – questa la convinzione assoluta di Vagnozzi – non si può squalificare un giocatore per una contaminazione acclarata dove non poteva evitare di essere contagiato.”
Dichiarazioni queste di Vagnozzi ovviamente condivise anche da altre persone vicine a Sinner. Intanto, con il verdetto del TAS previsto dopo l’11 febbraio 2025, Jannik, oltre a difendere il titolo a Melbourne potrà disputare anche l’ATP 500 di Rotterdam, altro torneo in cui è campione in carica, in programma nella settimana del 3-9 febbraio.