Ortona. Già sicura del secondo posto nel girone e della qualificazione ai playoff, la Tombesi chiude con una sconfitta ininfluente il suo campionato ed è già tutta proiettata verso la doppia sfida contro l’Atletico Cassano: gli avversari contro i quali si è giocata l’anno scorso la promozione dalla serie B saranno ancora una volta l’ostacolo, e forse solo il primo, verso la promozione in A per la Tombesi. Quanto alla gara di oggi, onestamente difficile pretendere di più dai ragazzi messi in campo da Antonio Ricci, protagonisti comunque di una gara generosa e di grande energia. Senza gli squalificati Lara e Pizzo e privo degli infortunati Mambella, Adami, Burato, Zanella e Restaino, il tecnico gialloverde si è affidato ai pochi “titolari” rimasti a sua disposizione e a ben quattro ragazzi dell’Under 19, e cioè a Simone Cupido, Matteo Francescano, Davide Maisano e Damiano Andreoli (schierato in porta negli ultimi minuti al posto di Danilo Di Rienzo, preferito a Davide Berardi). L’unico gol ortonese di giornata, quello del momentaneo 1-3, porta la firma di Giuseppe Di Risio.
“Quella di oggi era una partita che non aveva particolare significato a livello di classifica – questo il commento di mister Antonio Ricci –. Abbiamo raggiunto un risultato storico per questa società, il secondo posto al debutto in un campionato di serie A2, e lotteremo con tutte le nostre forze per conquistare la massima serie. Oggi ne ho approfittato per dare spazio ai giocatori meno utilizzati nel corso del campionato e per premiare quattro Under, ragazzi che si sono comportati tutti molto bene come, d’altronde, hanno sempre fatto, sia in prima squadra che nel loro gruppo giovanile di riferimento. Ora, con i playoff, inizia un nuovo campionato e sono sicuro che daremo il massimo sul campo per veder riconoscere il giusto premio a questa magnifica società. Il mio più grande rammarico è quello legato ai tanti infortuni che abbiamo patito e che ci hanno impedito di mostrare il reale valore di questa squadra. Sinceramente, in poche partite del girone di ritorno siamo stati all’altezza, ma allo stesso tempo non ho grandi rimproveri da muovere ai miei giocatori: le tante assenze ci hanno costretto a giocare sempre a ranghi ridotti, e quelli che sono sempre andati in campo hanno finito, pur dando il massimo, con rendere meno, proprio perché troppo impegnati e dunque stanchi, incapaci di esprimere tutte le loro potenzialità. Sono già due settimane che lavoriamo per prepararci ai playoff e so di avere una squadra motivata, che darà tutto per vincere. Sarà difficile, ma speriamo anche che la fortuna ci restituisca qualcosa, dopo tutto quello che ci ha tolto durante il campionato. Saremo pronti a dare battaglia. Io ci credo”.