Totò Schillaci è morto all’età di 59 anni: malattia, carriera, vita privata e figli

È morto nelle scorse ore l’ex attaccante della Nazionale italiana Totò Schillaci: da giorni si trovava ricoverato in ospedale. 

Mondo del calcio in lutto. È morto, nelle scorse ore, all’età di 59 anni, Totò Schillaci. L’ex attaccante della Nazionale italiana ed eroe di Italia ’90 era da tempo malato di tumore al colon e si trovava ricoverato all’ospedale Civico di Palermo da qualche giorno.

Totò Schillaci
Totò Schillaci, morto l’ex attaccante della Nazionale italiana (Foto da Ansa) – Abruzzo.cityrumors.it

Nelle ultime ore, secondo gli ultimi bollettini arrivati dall’ospedale del capoluogo siciliano, le condizioni dell’ex calciatore, che in carriera ha vestito anche le maglie di Juventus ed Inter, si erano aggravate. Già tantissimi i messaggi di cordoglio per la famiglia di Schillaci apparsi anche sui social network.

Calcio in lutto, addio a Totò Schillaci: aveva 59 anni

Si è spento questa mattina, mercoledì 18 settembre, all’età di 59 anni, Totò Schillaci, ex calciatore della Nazionale azzurra, Juventus e Inter. Il bomber da tempo lottava contro un tumore al colon e dallo scorso 7 settembre si trovava ricoverato all’ospedale Civico di Palermo.

Totò Schillaci
Totò Schillaci, addio all’ex attaccante di Juve e Inter (Foto da Ansa) – Abruzzo.cityrumors.it

Inizialmente le sue condizioni sembravano essere migliorate, poi, la notte scorsa, il quadro clinico si è aggravato come spiegato dall’ultimo bollettino dal nosocomio del capoluogo siciliano in cui si parlava di “sensibile peggioramento” delle condizioni cliniche. Poi, il triste annuncio di pochi minuti fa.

Sono già tantissimi i messaggi di cordoglio, tra questi anche quello dell’Inter che sul proprio sito, in una nota, ha espresso la propria vicinanza ai familiari dell’ex attaccante che ha vestito la maglia nerazzurra dal 1992 al 1994. Schillaci lascia la moglie Barbara e i tre figli Jessica, Mattia, nati dal primo matrimonio con Rita Bonaccorso, e Nicole.

La carriera di Schillaci

Totò Schillaci era nato il 1° dicembre 1964 a Palermo, dove era cresciuto anche calcisticamente nelle giovanili dell’Amat Palermo, squadra di quartiere del capoluogo. Nel 1982 venne ingaggiato dal Messina e riuscì a trascinare a suon di gol la squadra siciliana dalla Serie C2 alla Serie B. Nella serie cadetta, allenato da mister Zdenek Zeman, Schillaci conquistò il titolo di capocannoniere nella stagione 1988-1989, prestazioni che convinsero la Juventus a mettere sul piatto 6 miliardi di lire per portarlo a Torino nell’estate 1989. Con indosso la maglia della Vecchia Signora, Totò si mise subito in mostra: 15 gol in 30 partite.

L’allora commissario tecnico della Nazionale italiana Azeglio Vicini decise di convocarlo per il campionato del mondo 1990 che si disputava in Italia. Quell’estate, Schillaci fece sognare l’Italia intera aggiudicandosi il titolo di capocannoniere e di miglior giocatore del torneo, che gli Azzurri chiusero al terzo posto. Due anni più tardi, dopo aver vinto una Coppa Italia ed una Coppa Uefa con la Juventus, l’attaccante passò all’Inter, in cui rimase sino al 1994 quando si trasferì in Giappone alla Júbilo Iwata, club in cui chiuse la carriera tre anni dopo vincendo anche un campionato giapponese.

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