Ortona. Era il 19 gennaio quando la Tombesi giocò e vinse il suo ultimo impegno ufficiale. Dopo quel 5-3 rifilato all’Olimpus Roma, la capolista del girone B di A2 ha potuto allenarsi per tre settimane consecutive, preparandosi così al meglio alla fase più calda, e oramai decisiva, dell’intera stagione. Alla ripresa del campionato, i gialloverdi sono obbligati ad un’impresa difficile: strappare i tre punti sul campo della Cioli Ariccia Valmontone. I laziali, quinti in classifica a quota 21 punti (-10 dalla Tombesi), sono in piena lotta playoff (-2 dalla Virtus Aniene) e rappresentano il classico avversario rognoso e ben messo in campo al quale gli uomini di Antonio Ricci dovrebbero ormai essere abituati in questo campionato. Priva dello squalificato Velazquez, la Cioli potrà comunque contare su Michal Raubo, capocannoniere del campionato a quota 17 gol, mentre dall’altro lato saranno da valutare fino all’ultimo le condizioni di un paio di elementi. Chi sarà certamente della partita è Decio Restaino, uno degli innesti del mercato di dicembre e sin da subito pedina preziosissima nelle rotazioni gialloverdi:
“Sì, il mio impatto con la Tombesi è stato molto più positivo di quanto avessi osato sperare. Non era facile inserirsi in una squadra che era già prima, con meccanismi e gerarchie consolidate, ma complici anche i tanti infortuni che hanno colpito i miei compagni ho avuto sin da subito il mio spazio, e sono anche riuscito a realizzare due bei gol (contro Aniene e Olimpus). Non vediamo l’ora di scendere in campo sabato, perché tre settimane di stop sono davvero troppe e non è stato facile mantenere sempre alti il ritmo e la concentrazione nel lavoro. Allenarci ci ha comunque fatto bene e siamo pronti a una sfida che sappiamo sarà molto dura: la Cioli è una buona squadra, con ottimi elementi soprattutto tra gli italiani (penso ad esempio a Raubo e Del Ferraro). Occorrerà una prestazione da vera Tombesi, e sono certo che non deluderemo le attese”.