Carlos Alcaraz ha cominciato la preparazione in vista della prossima stagione. Per il fuoriclasse spagnolo c’è subito un obiettivo fondamentale da raggiungere
Mentre Sinner è a Dubai con tutto il suo staff per la preparazione stagionale, Carlos Alcaraz ha scelto nuovamente l’Academy di famiglia, a Murcia, per riprendere gli allenamenti in vista del debutto nel 2025.
Come Sinner, anche Carlos si presenterà direttamente all’Australian Open, il primo Slam della stagione al via il prossimo 12 gennaio. Il torneo di Melbourne rappresenta un obiettivo prioritario per Alcaraz, costretto al forfait lo scorso anno per un infortunio muscolare. Vincendolo, Carlos completerebbe già il suo Grand Slam personale con almeno un trionfo in ognuno dei quattro eventi clou della stagione.
Aspettiamoci dunque un altro possibile duello con Sinner che si presenterà all’Australian Open da detentore del titolo a un anno di distanza dalla vittoria contro Medvedev in finale in cinque set. Nella scorsa stagione, Alcaraz si è aggiudicato tutti i confronti diretti disputati contro il numero uno del mondo, sconfitto in semifinale a Indian Wells e al Roland Garros e nella finale di Pechino, quest’ultima di diritto tra i match più belli dell’anno.
La rivalità tra Sinner e Alcaraz è destinata a caratterizzare almeno il prossimo decennio del tennis. Con Djokovic avviato agli ultimi anni di carriera, almeno al momento, non si intravedono rivali che possano considerarsi al livello di Jannik e Carlos, vincitori equamente dei quattro tornei Slam del 2024.
Chi confida nel predominio di Sinner è il primo tifoso del fuoriclasse azzurro ovvero Angelo Binaghi, il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel. In una recente intervista rilasciata alla Nuova Sardegna, Binaghi ha svelato di aver sempre creduto nella futura ascesa di Jannik anche quando era solo Alcaraz a prendersi la scena.
“Quando Alcaraz è esploso, erano tutti fissati con lo spagnolo – si legge nelle dichiarazioni riprese da Tennisworlditalia – A quelli che mi dicevano, magari ad averne uno così in Italia, io rispondevo: tutta la vita Sinner. Dategli tempo e ne riparliamo.” Una previsione che ha avuto l’esito sperato quella di Binaghi, il quale elogia il suo pupillo per le peculiarità che lo contraddistinguono: “E‘ un ragazzo simpaticissimo. Sinner ha qualcosa di speciale. Forza mentale, senso del lavoro, del sacrificio e del dovere. Ha l’ossessione a migliorarsi. Per questo la gente gli vuole bene. E’ un modello positivo per lo sport e i ragazzi.”
Un elogio quello di Binaghi che sarà senz’altro condiviso anche dallo stesso Alcaraz. In più di un’occasione, il campione spagnolo ha ribadito la prima stima professionale e personale nei confronti di Sinner con il quale condivide un rapporto impostato sul rispetto e la sana rivalità sportiva.