Ortona. Gli attori in scena sono quelli che si prendono gli applausi, ma dietro i fantastici ragazzi che hanno trionfato in Serie A3 c’è un mondo sommerso fatto di lavoro, dedizione e passione ha contribuito a realizzare il sogno di tornare subito nella seconda serie nazionale.
E se il motore di questa SIECO si è rivelato resistente ed affidabile un plauso va di certo allo Staff dei preparatori atletici guidati da Paolo Cieri e Marco Maselli. «Quando è arrivata sul tavolo la proposta di collaborazione dell’Impavida non abbiamo avuto esitazioni. Sebbene sarebbe stata la primissima esperienza nel mondo della pallavolo, dopo tanti anni dedicati al calcio, il mio staff ed io siamo stati subito concordi nell’accettare questa nuova sfida da affrontare insieme». Dice Paolo Cieri. Marco Maselli: «Avremmo dovuto approcciarci in maniera del tutto differente a quanto eravamo abituati ed era proprio questo aspetto a stimolarci e a posteriori, posso affermare che ce la siamo cavata piuttosto bene. Siamo riusciti conservare uno stato di forma degli atleti abbastanza costante durante l’arco della stagione, riuscendo addirittura a conquistare un’ottima forma fisica proprio per la cruciale fase finale del campionato. Un ringraziamento d’obbligo al Coach Nunzio Lanci, che ci ha dato carta bianca fin da subito senza mai interferire con il nostro operato, al fisioterapista Fabio Piantini, indispensabile per monitorare quotidianamente le condizioni fisiche della squadra e ai ragazzi che si sono fidati di noi allenandosi ogni giorno da grandi professionisti. Una menzione particolare per il Preparatore Cosimo Mongelli, per la costante presenza e la preziosa collaborazione». Cieri ha parole di stima anche per la società: «Siamo inoltre grati alla società e a tutti gli addetti ai lavori che ci hanno accolto nel migliore dei modi facendoci sentire subito a casa. Stiamo già lavorando per il futuro, con la speranza di poter continuare a toglierci tante soddisfazioni insieme».
Ma un esercito in gran forma non basta. Per vincere una guerra, un gran condottiero ha bisogno di grandi consiglieri. Nel caso specifico Coach Nunzio Lanci ha nel suo Scoutman Vincenzo Ottalagana, un tattico straordinario.
Quella dello Scoutman è una figura molto importante nella pallavolo ad alti livelli. Il suo ruolo principale è quello di analizzare le prestazioni degli avversari e di raccogliere informazioni sulle loro tattiche, strategie e abilità tecniche. Questo lavoro permette alla SIECO di sviluppare adeguate strategie e contromosse per affrontare gli avversari durante la partita. Il lavoro dello Scoutman è dunque quello di analizzare in anticipo video degli avversari ma anche quello di raccogliere dati sull’andamento della gara durante il suo svolgimento, dati che una volta trasmessi in panchina saranno preziosi per i tecnici.
«Collaboro con l’Impavida da tanti anni. Già una volta abbiamo sfiorato una promozione, addirittura in Superlega. Arrivammo primi in classifica, ma quell’anno furono introdotti i Play-Off dai quali uscimmo. Quest’anno è invece arrivata la promozione in Serie A2 ed è stata una grandissima soddisfazione anche a livello personale. Il mio ruolo è quello di raccogliere più informazioni possibili su ogni squadra avversaria così da sviluppare la migliore strategia per portare a casa punti. È dura conciliare il lavoro e la vita privata con questa passione per la pallavolo, ma vedere gli sforzi di una squadra culminare con un trionfo è bellissimo. Sono fiero di aver dato il mio contributo al successo che la Sieco meritava».
Ma affinché lo spettacolo possa andare avanti c’è bisogno che ogni cosa sia al suo posto e pronta all’uso. Che ogni piccolo intoppo possa essere brillantemente superato e per questo dobbiamo ringraziare il sempre presente Nicola Primavera.
Non da meno sono i tecnici che allestiscono il prezioso Video-Check, croce e delizia di ogni arbitro e le ragazze ed i ragazzi del servizio di campo che partita dopo partita contribuiscono all’asciugatura del campo e dei palloni in maniera da garantire l’incolumità dei giocatori. Ci sono tante figure che ruotano attorno ad una squadra di alto livello. Così tante che è persino difficile ringraziarle tutte senza rischiare di dimenticarne qualcuna. Ci sono dirigenti che accolgono gli arbitri e si occupano di ogni loro necessità. C’è poi chi opera con il tabellone segna punti e chi si occupa di fornire alla stampa tutte le informazioni di cui ha bisogno. C’è Mauro Vanni che a capo dell’Impavida Media House gestisce la parte social fornendo precise informazioni agli utenti.
A questi, ai nostri fotografi, alla Croce Rossa Italiana e a chi avessimo lasciato involontariamente fuori da queste menzioni va il nostro più cordiale ringraziamento per il vostro aiuto, passato e soprattutto futuro.
Nulla potrebbe però essere senza il prezioso contributo dei nostri sponsor che sostengono il nostro progetto e fanno in modo che questo sogno possa andare avanti.