Pescara in piena crisi: ko anche con il Frosinone

Pescara (3-5-1-1) Fiorillo; Drudi (31’ Galano), Scognamiiglio, Jaroszynski; Ventola, Omeonga (46’ Belloni), Valdifiori (71’ Fernandes), Memushaj, Masciangelo; Maistro; Bocic (57’ Busellato). In panchina: Alastra, Radaelli, Balzano, Bocchetti, Guth, Diambo, Riccardi, Capone. Allenatore: Massimo Oddo.

 

Frosinone (3-5-2) Bardi; Brighenti, Ariaudo, Capuano; Zampano, Maiello, Rohden (66’ Tabanelli), Kastanos (’78 Carraro) Beghetto (78’ D’Elia); Ciano (66’ Dionisi), Novakovich. In panchina: Iacobucci, Trovato, Salvi, Curado,  Tribuzzi, Vitale, Ravanelli, Vitale, Parzyszek. Allenatore: Alessandro Nesta.

Reti: 6’ Ciano, 49’ Novakovich

Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo (Prenna-Scarpa/Sacchi)

Ammoniti: Brigheti, Bocic, Fernandes, Novakovich, Ventola, Maistro

All’Adriatico arriva il Frosinone e il Pescara è già obbligato a fare risultato per lasciare l’ultimo posto in classifica e le sensazioni di una crisi che sembra non dare futuro a Oddo e ai suoi: il tecnico pescarese dà il posto di Galano a Maisto e sceglie Bocic per la punta. Nesta schiera tanti ex biancazzurri e si affida alla coppia d’attacco Ciano Novakovich.

Avvio shock per Jaroszynski, che dopo 90 secondi perde palla e rischia il rigore su Zampano, poi replica l’orrore al 6’ e regala il vantaggio ospite: Novakovich ruba il pallone perso malamente dal difensore pescarese sulla trequarti, va in area, salta Scognamiglio e detta il passaggio basso per la facile deviazione di Ciano sottoporta. 0-1. La reazione del Pescara passa da due tentativi dalla distanza di Memushaj e Ventola, senza troppi rischi per i gialloblu che, invece, al 24’, hanno l’occasione per il raddoppio con il cross velenoso di Beghetto in contropiede: Rodhen arriva sul dischetto senza marcature ma si trova in ritardo per il tap-in. Piove sul bagnato per Oddo che perde Drudi per infortunio al 27’ ed è costretto a cambiare assetto con l’ingresso di Galano. I padroni di casa provano a tenere quantomeno alto il ritmo, i ciociari gestiscono senza patemi e il primo tempo scorre senza altre svolte.

Oddo torna in campo con Belloni al posto di Omeonga, passando al tridente con Galano e Bocic, ma è l’attacco frusinate a rimanere protagonista: ancora Jaroszynski a perdere palla al 50’, lancio in profondità di Brighenti per Ciano che sforbicia davanti al primo palo, sul secondo arriva Novakovich che salta e schiaccia di testa. 0-2. Delfino in apnea, 4 minuti dopo Novakovich è di nuovo pericoloso sottoporta e deve arrivare a chiuderlo perfino Galano. Oddo chiede il miracolo a Busellato, buttato dentro per Bocic a mezzora dalla fine, ma vede solo tanti errori e nessun tiro ad opera della sua squadra. Nesta gestisce le proprie risorse e imposta i suoi sul cinismo tattico: lascia sudare il Pescara e prova a colpirlo in ripartenza non appena la squadra di casa si scopre. Il risultato non cambia, il Pescara incassa l’ennesima sconfitta.

Un solo punti in 5 partite: il Pescara sembra non riuscire a rialzarsi da un k.o. lungo ormai 4 giornate. Il club ha confermato la fiducia a Oddo ma, senza una squadra degna di tale nome, il tecnico campione del mondo non ha molte speranze di successo. In riva all’Adriatico serve uno scossone.

 

 

 

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