Due squadre che si sono affrontate a viso aperto, dando vita a una gara che ha fatto applaudire, emozionare e saltare spesso dalla sedia i tanti tifosi presenti ieri al Palasport Tino Pellegrini di Scapriano. Una partita vinta dalla BLE Decò JuveCaserta 80-83 ma giocata con spirito di sacrificio e tenacia dalla Teramo a Spicchi. Avrebbe meritato di più il team di coach Gabrielli, riuscito con caparbietà e ardore agonistico a tener testa al secondo attacco del girone D sella Serie B, giocando alla pari con una squadra che dall’inizio della stagione è stabilmente nelle prime otto posizioni della classifica. Aumenta quindi l’amarezza per la TaSp se si pensa poi che nelle battute conclusive del match prima dalla lunetta con Calbini e poi dalla linea dei tre punti con Perin, e subito dopo con Sacchi, i biancorossi hanno sciupato tre occasioni per pareggiare la partita.
Ma soffermandosi su questi episodi, o sull’aver sbagliato 8 dei 22 tiri liberi a disposizione, si rischia di giudicare con una severità fuori luogo la prova tutto cuore e determinazione da parte della squadra teramana, a tratti eroica contro la più quotata e talentuosa Caserta: “E’ stata una bellissima partita – cosi ha commentato coach Andrea Gabrielli nel post partita – e penso che gli spettatori presenti al palazzetto si siano divertiti. Una bella gara fra due squadre che hanno lottato su ogni pallone e trattato ogni azione come doveva essere trattata. Certo, a volte sono stati forzati dei tiri per merito delle difese ma è stata proprio una bella partita di pallacanestro. Peccato che alla fine solo una delle due formazioni ha potuto festeggiare la vittoria. Faccio lo stesso i complimenti alla mia squadra che ha sbagliato tante cose ma ha fatto benissimo in tante altre. C’è mancato forse un po’ di cinismo. Mi viene in mente un momento decisivo del match, a un minuto dalla fine del secondo periodo, quando eravamo avanti 37-30. In quel momento abbiamo subito un 8-0 che dovevamo evitare. Per il resto è stata una partita giocata proprio bene”.
In fase di commento dell’incontro l’allenatore della TaSp ha voluto anche accennare ai dubbi fischi (e in alcuni casi non fischi) arbitrali che hanno indispettito non poco giocatori e pubblico di casa, in particolar modo nell’ultimo e decisivo quarto: “Non mi interessa se ai piani alti si offendono – ha tagliato corto l’allenatore teramano – ma l’arbitraggio non mi è piaciuto. Non ho mai parlato della classe arbitrale però stavolta non mi è piaciuto l’arbitraggio. Non ci siamo e così non mi sta bene“.
Teramo a Spicchi 2K20: Lorenzo Calbini 21 (6/9, 2/7) + 4 as, Sebastiano Perin 14 (4/4, 2/3) + 4 as, Federico Casoni 12 (2/3, 2/6), Emidio Di Donato (c) 10 (1/3, 2/4) + 11 r, Luigi Cianci 9 (4/6, 0/1), Giorgio Galipò 8 (3/6, 0/2), Mattia Sacchi 6 (1/2, 0/2), Mattia Melchiorri 0 (0/2, 0/1), Arcangelo Guastamacchia 0 (0/1, 0/0), Alessandro Di Febo 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi 14/22; rimbalzi 31 (8 off + 23 dif); assist 17. Coach Andrea Gabrielli.
Ble Decò Juvecaserta: Jordan Lucas 22 (3/9, 4/8) + 6 r, Alessandro Sperduto 17 (3/6, 2/4) +3 as, Klaudio Ndoja 10 (1/2, 2/6), Mathias Drigo 9 (3/4, 1/6), Nicola Mei 9 (0/0, 3/4), Raffaele Romano 6 (3/6, 0/1), Biagio Sergio 6 (1/2, 0/0), Eugenio Cortese 4 (2/3, 0/0), Antonio Cioppa 0 (0/0, 0/1), Giovanni Pani 0 (0/0, 0/0), Giovanni Pagano 0 (0/0, 0/0), Mattia Miraglia 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi 15/16; rimbalzi 29 (7 off + 22 dif); assist 9. Coach Sergio Luise.
parziali: 21-19, 16-19, 20-22, 23-23