Serie D, Recanatese-Notaresco 0-2: Candellori e Minella lanciano in orbita i rossoblù

Recanatese: Sprecacè, Dodi (31’st Gambacorta), N. Monti (31’st Rinaldi), Lunardini, Nodari, Marchetti (43’st Gigli), Pera, Raparo (12’st Palmieri), Sivilla, Borrelli, Giaccaglia (26’st Candidi). A disp. Piangerelli, Eposito, Sopranzetti, Tanoni. All. Alessandrini

 

Notaresco: M. Monti, Colonna, Sieno, Blando (49’st Di Stefano), Salvatori (1’st Ruci), Dalmazzi, Liguori (42’st Marcelli), Candellori, Moretti, Bontà, Minella (33’st Laringe). A disp. D’Ostilio, Fabriani, Fiscaletti, Leozi, Collevecchio. All. Cudini

 

Arbitro: Frosi di Treviglio (Arena di Roma 1 e Conte di Napoli)

 

Reti: 2’pt Candellori, 8’st Minella su rig.

 

Note. Angoli 6-6. Ammoniti: N. Monti, Marchetti, Raparo, Pera (R); M. Monti (N). Recuperi: 1’, 4’

 

Recanati. Il Notaresco torna ad essere quello di avvio di stagione. O forse sarebbe più il caso di dire che la squadra di Cudini, che mai in campionato ha smarrito il gioco anche nelle giornate meno propizie, torna a vestire i panni di formazione cinica. Capace di giocare a tratti con autorità sul campo di una delle squadre più attrezzate della categoria. Il 2-0 del Tubaldi, recriminazioni a parte dei leopardiani, sembra fotografare al meglio lo sviluppo della contesa nella quale i rossoblù sono sempre ludici nel rispettare le consegne in campo. Un po’ meno per la Recanatese, che nel primo tempo di accende a tratti, senza però mai dare continuità alla propria manovra. La giornata del Notaresco, che torna a vincere in trasferta dopo 4 mesi, inizia subito con il piede giusto. Sono trascorsi appena 90 secondi di gioco quando Candellori, forse il migliore, in fase di pressione fa a soffiare la sfera a Nodari, ingenuo nella protezione. La mezzala poi rientra sul sinistro e fulmina Sprecacè sul primo palo. La Recanatese, colpita a freddo, prova a reagire appoggiandosi ai singoli. Al 6’ Pera, di testa cattura un pallone vagante: Monti è attento. Ma è il Notaresco ad avere la palla del 2-0: nello spazio vola via Moretti che scavalca con un pallonetto l’estremo di casa: la sfera è alta, seppur di poco. Con il passare dei minuti la Recanatese, anche per necessità, alza ritmi e baricentro, e qualcosa i rossoblù devono concedere. Al 25’ Pera crea le premesse per il pari: controllo di destro e battuta di sinistra. Sfera sul fondo. Ed è ancora il bomber di casa a non trovare la palla sulla rasoiata al 29’ di Giaccaglia.  Gli animi, in campo, si caldano. E Alessandrini viene spedito fuori dal direttore di gara, al 33’, dopo aver protestato per un off-side fischiato a Sibilla. Il Notaresco rischia ancora al 37’, Sivilla liberato al tiro sparacchia fuori da due passi. Attutito il rischio il team di Cudini torna a pungere. Minuto 39’, Liguori taglia per Moretti che da due passi incorna out. Poco dopo protestano i leopardiani per un presunto tocco di mano in area di Dalmazzi. Poco prima della sosta, Sieno, dopo uno scambio al limite conclude in porta: Marchetti è provvidenziale nella chiusura. Al rientro in campo, Cudini deve apportare una variazione: fuori Salvatori, che accusa problemi muscolari, dentro Ruci con Candellori che si abbassa sulla linea dei terzini e l’ex Colonna al centro. Il raddoppio del Notaresco è quasi immediato. L’arbitro vede un fallo di mano di Monti sulla conclusione balistica. Tra le proteste dei locali, Minella dal dischetto spiazza il portiere avversario e fa dodici in campionato. I rossoblù potrebbe dilagare al 14’, Sprecacè si salva con l’aiuto della traversa sull’inzuccata di Bontà, azionato dal solito Candellori. Alessandrini prova a cambiare qualcosa, dando maggiore peso specifico alla linea avanzata. Al 17’ Monti dice di no alla girata di Pera. I giallorossi di casa continuano a spingere, ma senza trovare grandi spazi nella retroguardia avversaria, sempre ordinata nella gestione. Prima della fine ci prova Rinaldi, ma la girata è alta. Ma è poco per scalfire le certezze del Notaresco, che si riprende la terza piazza in classifica, ora in solitaria, in attesa dell’impegno di mercoledì, al Savini, con l’Agnonese.

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