Il big match tra Teramo e Catanzaro finisce 0-0, con il Diavolo che non riesce a ridurre il gap dal quarto posto delle Aquile e perdono anche la sesta piazza in classifica. Un’occasione sciupata per i biancorossi, nonostante i tanti forfait, per il Catanzaro visto in campo al Bonolis e la superiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora di gara.
Il primo tempo si gioca a ritmi bassi, ma il Teramo si fa generalmente preferire e Costa Ferreira sarà il più pericoloso tra i biancorossi. Al 17’ Arrigoni, da calcio di punizione, invita proprio al tiro dalla distanza il portoghese, con Di Gennaro che si rifiuta in angolo. Al 28’ è ancora Costa Ferreira ad impegnare l’estremo ospite. Il Catanzaro fa a tratti più possesso del Diavolo, ma sarà in fin dei conti sterile, con Lewandowski spettatore aggiunto. Le Aquile proteste al 35’ per un tocco di mano in area di Trasciani, ma il controllo del difensore vede il pallone finire dal piede alla mano, dando sostanzialmente ragione alla valutazione di far proseguire del direttore di gara.
Calabro aspetta un quarto d’ora prima di spostare Di Massimo più avanti, facendo entrare Parlati e Baldassini: le Aquile, infatti, iniziano la ripresa con le difficoltà di proporsi viste nel primo tempo. Il Teramo ha il merito di provarci di più, anche se Di Gennaro non è di fatto impegnato. La prima mossa di Paci prima della mezz’ora è invece l’inserimento di Kyeremanteng al posto di un Mungo che non ha lesinato impegno, ma che è riuscito a fare poco sul terreno di gioco. Al 32’ Scognamillo rimedia il secondo giallo di giornata per un intervento su Costa Ferreira, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Il Catanzaro però è bravo a fare quadrato e non lasciare praticamente nulla alla formazione di Paci. Il tentativo più importante arriva proprio nel finale, con Santoro che prova a piazzare un tiro a giro di destro che Di Gennaro prega fuori.
Un punto per parte per le due squadre, ma la sensazione è che il Teramo manchi sempre qualcosa per essere più incisivo in avanti. Sabat prossimo i biancorossi tornano in campo, questa volta a Catania, per un altro scontro playoff.
Teramo (4-4-2): Lewandowski; Vitturini, Diakite, Trasciani, Tentardini; Ilari, Santoro, Arrigoni, Costa Ferreira; Pinzauti (45’st Gerbi), Mungo (27’st Kyeremateng). A disp.: D’Egidio, Di Francesco, Bellucci, Persiani, Viero, Lombardi. All.: Paci.
Catanzaro (3-5-2): Di Gennaro; Scognamillo, Fazio, Martinelli; Garufo (30’st Casoli), Verna (14’st Parlati), Corapi (30’st Risolo), Di Massimo (33’st Riccardi), Porcino; Curiale (14’st Baldassin), Evacuo. A disp.: Branduani, Contessa, Jefferson, Molinaro, Picerno, , Grillo. All.: Calabro.
Arbitro: Marini di Trieste.
Note: ammoniti Trasciani, Tentardini, Santoro, Kyeremateng, Corapi, Scognamillo; espulso Scognamillo al 32’st per doppia ammonizione; recupero 4’ nel st.