Palermo come Catanzaro un anno fa, con la differenza però che la formazione rosanero, nonostante il vantaggio dei due risultati su tre per passare il turno, segna e manda fuori il Teramo al primo turno dei playoff. Al Barbera finisce 2-0 per la formazione di casa, con reti tutte nel primo tempo.
Il Teramo sembra iniziare con l’approccio giusto, mentre il Palermo attendere, ma dopo pochi minuti di gara arriva già un episodio importante: Kanoute va al cross dalla destra, Valente carica il tiro al volo che secondo il direttore di gara viene deviato con un braccio da Lasik. Dal dischetto va a calciare Floriano, che indirizza centralmente la traiettoria e spiazza Lewandowski, portando avanti il Palermo. Dopo qualche istante Rauti è costretto a lasciare il campo dopo un contatto in precedenza con Santoro. Al suo posto fa il suo ingresso Saraniti.
La gara prende così una brutta piega per il Teramo, costretto di conseguenza a fare ancora di più per vincere. L’occasione arriva poco dopo la mezz’ora, quando Bombagi va via bene a centrocampo ed apre il campo alla corsa di Costa Ferreira. De Rose evita però che il pallone arrivi al centrocampista biancorosso e mette in calcio d’angolo una ghiotta chance per il Diavolo. Al 39’ ci pensa Soprano a murare Kanoute, con pallone che finisce poi in angolo. La gara però si fa ancora più complessa per il Teramo prima di rientrare negli spogliatoi: Saraniti dà di fatto il via all’azione e propizia lo splendido gesto tecnico di Luperini che in rovesciata in area porta sul 2-0 al 44’ i padroni di casa. Per il Diavolo è un brutto colpo.
L’inizio ripresa non offre cambi né dall’una, né dall’altra parte. Il Teramo deve ovviamente provare a segnare e ci prova al 4’ Bombagi dalla distanza, trovando pronto Pelagotti, con Ilari non troppo contento dell’iniziativa personale da parte del compagno di squadra. Poco dopo Paci è costretto al cambio perché Birligea incappa in un nuovo problema muscolare, con Kyeremateng che ne prende il posto all’8’ di gioco. Costa Ferreira, tre minuti dopo, impegna Pelagotti con una conclusione su cui l’estremo difensore di casa si fa trovare ancora una volta reattivo. Non avendo nulla da perdere il Teramo prova ad attaccare con costanza e protesta al 26’ per un contatto in area tra Kyeremateng e Lancini su cui il direttore di gara lascia proseguire. Paci chiama in campo Cappa al posto di Ilari ed è proprio l’ex Roma a scaricare per Santoro che fa partire un destro al 31’, su cui di nuovo Pelagotti dice di no.
Un minuto dopo Lancini e Pelagotti pasticciano su un pallone che sembrava comodo da controllare, Bombagi da posizione defilata prova a riaprire la gara con palla che danza sulla linea ma non la oltrepassa. I minuti passano ed il Teramo non riesce a pungere. Al 43’ Valente ispira Santana in area che di testa però non trova lo specchio della porta. La conclusione di Costa Ferreira, con nuova parata di Pelagotti, è la chance che manda i titoli di coda sulla gara del Teramo e sul suo campionato.
Come nella passata stagione, il Diavolo lascia i playoff al primo turno e si prepara ora ad affrontare la programmazione per la prossima stagione, con tanti punti interrogativi da chiarire.
Palermo (3-4-2-1): Pelagotti; Accardi, Lancini, Marconi; Doda (22’st Marong), Luperini, De Rose, Valente; Kanoute (22’st Silipo), Floriano (9’st Santana); Rauti (11’pt Saraniti). A disp.: Faraone, Corrado, Martin, Peretti, Lucca, Boh. All.: Filippi.
Teramo (4-4-2): Lewandowski; Lasik (47’st Gerbi), Soprano, Piacentini, Tentardini; Ilari (28’st Cappa), Santoro, Arrigoni, Costa Ferreira; Bombagi, Birligea (8’st Kyeremateng). A disp.: Valentini, Trasciani, Mungo, Pinzauti, Di Francesco, Bellucci, Lombardi. All.: Paci.
Arbitro: Marini di Trieste.
Reti: 9’pt rig. Floriano; 44’pt Luperini.
Note: ammoniti Luperini, Lasik, Birligea, Bombagi; recupero 5′ nel st.
foto Palermo Calcio