Sambuceto Calcio, De Deo confermato in viola

San Giovanni Teatino. Mattia De Deo a Sambuceto anche nella stagione 2020-21.

Il numero 1 guiderà la retroguardia viola anche nel prossimo campionato di Eccellenza.
Prosegue quindi la programmazione della compagine sambucetese in vista della prossima stagione sportiva.

E, dopo l’annuncio dell’arrivo di mister Contini in panchina, si passa al “campo”. Conferma ufficiale per i guanti, le qualità e l’esperienza di De Deo. L’estremo difensore si appresta infatti a iniziare la sua terza stagione con il Sambuceto.

Una conferma importante quella del portiere, che da un lato mostra l’attaccamento ai colori viola da parte del giocatore, e dall’altro rappresenta una garanzia di affidabilità per tutto il comparto arretrato del Sambuceto Calcio, come ampiamente dimostrato dalle ottime prestazioni sul campo nelle ultime due stagioni.

L’annuncio della permanenza di De Deo rappresenta inoltre una riprova delle ambizioni viola per il prossimo campionato: l’obiettivo primario, e da raggiungere al più presto, sarà quello della salvezza, ma ciò non toglie che la squadra si farà trovare pronta e non si tirerà indietro per eventuali ulteriori sviluppi, per un pronto riscatto dopo l’ultima stagione disputata.

E tornando proprio sul prossimo campionato di Eccellenza abruzzese e sulla sua composizione, il direttore generale del sodalizio viola, Augusto Di Francesco, a nome dell’intera società, precisa quanto segue:

«La società del Sambuceto Calcio, come accennato già in precedenza dal direttore sportivo Liberatore, ribadisce la propria contrarietà alla suddivisione in due gironi dell’Eccellenza, per due motivi sostanziali. Il primo di questi è che la società ritiene inutile ripescare, a oggi, 4 squadre per disputare il prossimo campionato, per poi, l’anno successivo, riportare il tutto a un girone unico a 18 squadre: si tratterebbe di un controsenso. La seconda ragione è invece di natura economica: non corrisponde al vero, infatti, che in tal caso ci sarebbero delle riduzioni dei costi. Questo perché giocando con 24 squadre ci sarà più bagarre e concorrenza tra le varie compagini per accaparrarsi i giocatori migliori, con conseguente innalzamento dei budget per i relativi rimborsi».

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