Chieti. La Connetti.it Pallavolo Teatina annuncia il primo tassello del roster per la stagione 2020/2021. Si tratta di Teresa Ferrara, marchigiana di San Benedetto del Tronto e 29 anni da compiere il prossimo 25 ottobre. È un libero la cui esperienza e il cui valore tecnico emergono con chiarezza solo scorrendo il suo curriculum: sette anni a Pagliare, protagonista di una spettacolare scalata dalla serie D fino alla B1; poi due anni a Forlì, prima in A1 e poi, l’anno successivo, in A2, con la vittoria del campionato e della Coppa Italia; dopo il fallimento della società romagnola, Teresa ha militato tra le fila di Orvieto, Trescore Balneario, Aqui Terme e Ostiano, sempre in B1. L’arrivo a Chieti significa per lei riavvicinarsi finalmente a casa e trovare un allenatore da lei affrontato sinora solo da avversario:
«Sì, tra le ragioni che mi hanno spinta a venire a Chieti c’è sicuramente il desiderio di tornare a giocare vicino casa, ma ha anche influito la presenza di Giorgio Nibbio, che ho affrontato da avversario quando allenava l’Offanengo. Ho pensato che se un allenatore come Giorgio allena da tre anni a Chieti, allora dietro deve esserci un progetto serio e una certa ambizione. Io ci metterò tutte le armi a mia disposizione, la principale delle quali è certamente la grinta, quella voglia di lottare e di non arrendermi mai che ha sempre contraddistinto la mia carriera».
Sarai la giocatrice più esperta in una squadra molto giovane: sei pronta per questo ruolo?
«Sì, penso di essere arrivata a un punto del mio percorso personale in cui mi venga chiesto di fare da esempio e un po’ da punto di riferimento per le compagne più giovani. Mi piace l’idea di svolgere questo ruolo, ma d’altra parte so che le mie nuove compagne, per quanto giovani, sono in realtà già consapevoli di cosa significhi giocare a un certo livello, hanno già esperienze importanti alle spalle, quindi non credo sarà difficile lavorare insieme».
Con la B1 divisa in cinque gironi, la Connetti.it si ritroverà, verosimilmente, nel girone dell’Italia centrale, assieme alle squadre della tua regione. Che campionato ti aspetti?
«Non vedo l’ora di giocare contro le squadre marchigiane! In generale, la mia esperienza mi porta a pensare che nella pallavolo più si va verso nord, più il livello tecnico e tattico cresce. Le marchigiane sono tutte avversarie ostiche, rognose, e così saranno anche le altre squadre del girone».
Con che spirito ripartirai dopo lo stop forzato per il coronavirus?
«Con tantissima voglia di tornare a giocare. Stare lontana dal campo è stata davvero dura, non vedo l’ora di ripartire. Ci aspetta, almeno all’inizio, un lavoro fisico molto intenso, come ha detto il nostro preparatore, come se fossimo tutte reduci da un infortunio. Ci sarà da sudare, ma io sono pronta: questo stop è durato davvero troppo tempo».