Non è sicuramente un periodo facile per il Pescara. I tifosi continuano la propria contestazione e nel mirino è finito il presidente Sebastiani.
“Se mi mettono per iscritto che non devo iscrivere il Pescara al prossimo campionato, lo faccio“, così il presidente Sebastiani aveva replicato agli attacchi dei tifosi dopo la sconfitta interna contro la Spal. Parole che non hanno assolutamente abbassato la tensione o portato la curva del Delfino a fare un passo indietro.
Le contestazioni del tifo caldo pescarese nei confronti del proprio presidente continuano ed ora la situazione non è sicuramente delle più semplici. Il match casalingo di domenica contro la Lucchese si preannuncia molto teso. Serve una vittoria per cercare di mettere fine a questo clima. In caso di una nuova sconfitta, gli attacchi continueranno e vedremo quali saranno le decisioni della società.
La nuova contestazione a Sebastiani
Il mancato ritorno in B durante la scorsa stagione pesa ancora nel rapporto tra il tifo caldo pescarese e Sebastiani. A questo bisogna aggiungere una difficoltà evidente in questa annata e i risultati che non arrivano. Il primo colpevole per la curva è sicuramente il presidente e diciamo che non nascondono la loro contrarietà.
Nella giornata odierna, mercoledì 21 febbraio, sono apparse scritte offensive nei confronti del numero uno del club sulle mura del palazzo che ospita gli uffici della società. Sul posto è arrivata subito la Digos per risalire ai responsabili, ma il clima non è sicuramente dei più semplici. E il match casalingo contro la Lucchese si preannuncia un crocevia importante.
Bucaro chiamato all’impresa
Condizioni che non facilitano sicuramente il primo incarico da allenatore con il club di Bucaro. Il vice di Zeman è pronto a prendere in mano le redini della squadra e cercare di compiere una vera e propria impresa. Le possibilità ci sono se pensiamo alla rosa del Delfino. Il problema è rappresentato dal fatto che i play-off sono una lotteria. Servirà, quindi, il miglior Pescara, ma anche un po’ di fortuna. Vedremo se si arriverà all’obiettivo oppure si dovrà ripartire anche la prossima stagione dalla Serie C.
Naturalmente la speranza dei tifosi è diversa. Ora la palla passa al campo e solo verso maggio sapremo quale sarà il campionato del Delfino.
