Contro la quarta forza del campionato, le neroverdi cercano riscatto dopo l’ultima sconfitta (fischio d’inizio domani, ore 17). Emma Falcone: «Facciamo ancora fatica ad essere costanti nel nostro gioco e gli infortuni stanno pesando. Domani dovremo giocare con il coltello tra i denti»
Nocciano. La Pallavolo Teatina, 7 punti finora in classifica, ha posto fine alla prima serie di vittorie della stagione (quelle contro Isernia e Porto San Giorgio) con una sconfitta che ha lasciato grande amaro in bocca. Il primo set, vinto e dominato, ha dimostrato come il Margutta Civitalad non fosse affatto un avversario imbattibile, ma la Teatina paga ancora dazio, in termini di maturità e di esperienza, incappando a volte in blackout più mentali, che tecnici.
L’occasione per riprendere il cammino arriva, dopo due turni in trasferta consecutivi, con la sfida a Nocciano contro la United Volley Pomezia. Si tratta però di un avversario forte, il cosiddetto avversario “di categoria”, formato cioè da giocatrici esperte, che conoscono la B1 e, anzi, hanno spesso anche esperienze in categorie superiori. Oltre alla forza dell’avversario e agli incidenti di percorso dovuti alla giovane età media del roster, la Pallavolo Teatina continua a fare i conti, sin da inizio stagione, con infortuni e acciacchi, più o meno gravi, delle proprie giocatrici. Per venirne a capo e tornare a fare punti, occorrerà dunque una prestazione perfetta, dal punto di vista tecnico e da quello, non meno importante, emotivo e caratteriale. Servirà una grande partita, come conferma anche Emma Falcone:
«Analizzando la partita di sabato scorso a mente fredda, devo dire che facciamo ancora fatica a trovare costanza nel nostro gioco. Nel primo set abbiamo dominato giocando la nostra pallavolo, seguivamo gli schemi che ci siamo prefissate e davamo noi il ritmo al gioco; nel secondo non siamo riuscite a imporci alla reazione di Civitavecchia, terzo e quarto abbiamo fatto fatica a carburare, abbiamo perso i nostri punti di riferimento, fiducia nei colpi, facevamo fatica a uscire da situazioni di cambio palla. Certamente stanno pesando anche i diversi infortuni in squadra. Il fattore numero si fa sentire sia negli allenamenti, per il fatto che siamo decimate, sia nelle partite, che ci porta ad avere pochi cambi. Però non deve essere una scusante per dare meno! Ci portiamo avanti questa situazione da agosto, quindi ormai non è una novità per la squadra. Bisogna pazientare per il ritorno delle compagne infortunate, ma nel frattempo dare il massimo per compensare la loro mancanza!. Per quanto riguarda la gara di domani, Pomezia è una squadra ben strutturata. Stanno facendo un ottimo campionato, dimostrando la loro esperienza nel portare a casa le partite che sanno di poter vincere, e carattere nei momenti in cui c’è da lottare. Avversario ostico perché hanno giocatrici di riferimento che fanno la differenza. Noi dovremo essere ordinate nel contrastarle e metterle in difficoltà ogni qual volta la situazione ce lo permetterà. Sarà necessario entrare in campo con la consapevolezza dei nostri mezzi e giocare con il coltello tra i denti».