Lanciano. Lanciano centro nevralgico dello sport inclusivo grazie alla staffetta paralimpica Obiettivo Tricolore, manifestazione nata a scopo solidale come segno di rinascita dello sport italiano e del movimento paralimpico duramente colpiti dall’emergenza Covid-19.
È stata una gran bella festa nella città frentana, in una Piazza Plebiscito che ha ospitato una cerimonia pubblica dal grande coinvolgimento emotivo non solo per mandare un abbraccio virtuale ad Alex Zanardi ma per rendere onore all’impresa del lancianese Fabio Serraiocco che ha sposato la causa di Obiettivo3 (la nuova squadra di paraciclismo fondata da Zanardi) per raccontare la sua storia di sport e di vita, nonostante le avversità, al culmine della staffetta giornaliera andata in scena da Villetta Barrea a Lanciano su un percorso di 110 chilometri.
Il grido “con Alex e per Alex” e il lancio in cielo dei palloncini bianchi e azzurri (che richiamano i colori sociali della divisa del team Obiettivo3) sono stati il segno di speranza affinchè il pluricampione azzurro del paraciclismo possa vincere nuovamente questa battaglia con la sua tenacia che lo contraddistingue, anche se le sue condizioni cliniche non presentano variazioni di rilievo pur rimanendo in coma farmacologico e in terapia intensiva dopo la quinta notte di degenza all’ospedale Le Scotte di Siena.
Per volontà di Daniela e Niccolò, rispettivamente moglie e figlio di Alex Zanardi, degna di nota la scelta coraggiosa di tutto lo staff di Obiettivo Tricolore, capitanato da Pierino Dainese e Barbara Manni, di proseguire la missione di solidarietà e di speranza fino a destinazione in Puglia, dove la staffetta terminerà il suo viaggio domenica 28 giugno a Santa Maria di Leuca.
“In questa pedalata ho svolto il mio lavoro di gregario per il capitano – ha commentato Fabio Serraiocco, affetto da sclerosi multipla remittente – che non è solo una persona fisica che sta lottando per la vita, ma una missione nata da noi ragazzi di Obiettivo3, una bella realtà che ha avuto il pieno appoggio di Alex Zanardi e Pierino Dainese con i quali abbiamo dato vita a questa staffetta dal Nord al Sud Italia per passare il testimone di mano in mano. Il mio grazie va ad Alex, ad Obiettivo3 e ai miei concittadini di Lanciano ma non voglio dimenticare coloro che hanno perso la vita per il Covid-19, compresi i medici. Siamo qui per ripartire più forti di prima, sono sicuro che Alex farà altrettanto per tornare ad essere il grande campione di sport e di vita con il suo non mollare mai”!
La cerimonia è filata via senza intoppi con una bella cornice di pubblico (nel pieno rispetto delle normative vigenti anti Covid-19 con l’uso della mascherina e il distanziamento sociale) e con la meticolosa organizzazione in loco del sodalizio Podisti Frentani (presieduto da Paola Zulli) di concerto con l’amministrazione comunale (rappresentata dal vice sindaco Giacinto Verna, dall’assessore allo sport Davide Caporale e dall’assessore alle finanze Carlo Orecchioni), in collaborazione con Cianci Armoring e alla presenza degli handbikers Adamo Peschi e Lorena Ziccardi (nuovi atleti di Obiettivo3), dell’ex campione del mondo dilettanti 1968 Vittorio Marcelli, della scuola di ciclismo giovanile diretta dall’ex professionista Moreno Di Biase (artefice di una colorita gimkana in piazza per i bambini) e della Maniga Paracycling Team (Luca Pizzi) oltre a una rappresentanza dell’Azzurra Basket Lanciano e del Panathon Club Lanciano.
Nella mattinata di oggi, Serraiocco è ripartito da Piazza Plebiscito (alla presenza del sindaco della città frentana Mario Pupillo) verso il Molise a Termoli, in compagnia di Moreno Di Biase e dei ragazzi della sua scuola di ciclismo giovanile, per passare il testimone agli altri compagni di staffetta (Adamo Peschi e Antonello Pizzi), a coronamento di una due giorni indimenticabile in terra abruzzese dove a tenere banco è stata la forza dello sport a sostegno delle persone meno fortunate.