Nel giorno della vittoria di Max Verstappen, si torna a parlare di Michael Schumacher. Ecco cosa abbiamo saputo ad anni di distanza
Max Verstappen non si è lasciato sfuggire l’occasione di vincere il Mondiale di Formula 1 con due gare di anticipo. E’ accaduto per il terzo anno consecutivo, stavolta a Las Vegas. All’olandese della Red Bull è bastato un quinto posto per azzerare definitivamente le velleità di rimonta di Lando Norris che chiuderà l’annata al secondo posto.
Quattro i mondiali piloti consecutivi vinti da Verstappen, un risultato che gli consente di eguagliare lo stesso risultato ottenuto da altri grandissimi piloti come Lewis Hamilton, Juan Manuel Fangio, Sebastian Vettel (anche il tedesco ci è riuscito con la Red Bull) e Michael Schumacher che ha centrato il poker a inizio millennio con la Ferrari.
Quando si parla di record e vittorie in Formula 1, il nome di Schumacher emerge costantemente, a conferma ulteriore della grandezza di un campione unico al quale un destino avverso ha impedito di essere ancora protagonista nello sport che ha contribuito a rendere popolare con i suoi trionfi.
Schumacher, che impresa: nessuno come lui
Chissà se dopo il ritiro, Schumi avrebbe avuto un nuovo ruolo in Formula 1 come altri ex colleghi. Resteremo per sempre con questo dubbio a undici anni dall’incidente con gli sci sulle nevi di Meribel che ha stravolto l’esistenza dell’ex pilota. Da allora non si hanno più notizie sul suo stato di salute con la famiglia irremovibile nel mantenere il massimo riserbo a riguardo.
Di Schumacher ha parlato recentemente il giornalista Michael Schmidt, firma di Auto Motor und Sport, rivisita di riferimento in Germania per il motorsport. Intervenuto sul podcast Box Box Box, Schmidt ha esaltato un’altra impresa compiuta da Schumi ovvero quella di aver reso popolare la Formula 1 in Germania.
“Prima del suo arrivo – spiega il giornalista – la Formula 1 in Germania era uno sport di nicchia. Con i suoi successi è diventata uno sport di massa con milioni di persone sintonizzate per seguire le sue gare in tv.” Schmidt rivela che con Schumacher in pista, le gare di Formula 1 trasmesse dalla tv tedesca hanno raggiunto anche 18 milioni di telespettatori, un’audience paragonabile a quella delle partite della nazionale di calcio in Coppa del Mondo.
“Schumacher ha reso la Formula 1 un fenomeno nazionale, proprio come Boris Becker aveva fatto per il tennis”, conclude Schmidt. Un dato alquanto verosimile. Ai tempi di Schumacher in Ferrari, infatti, in Germania (cosi come in Italia) la Formula 1 veniva trasmessa in chiaro su RTL, una delle emittenti tv nazionali tedesche, motivo ulteriore che favoriva dati di ascolto impressionati prima dell’avvento delle pay tv.