Continuano a giungere nuovi elementi in merito allo stato di salute di Michael Schumacher: un ex manager di Formula 1 fa sperare i tifosi.
Negli ultimi giorni, dopo qualche settimana di quiete e silenzio, sono tornate a circolare con particolare insistenza indiscrezioni e rumors legati alle condizioni di salute di Michael Schumacher. Com’è noto l’ex fuoriclasse tedesco, sette volte campione del mondo di Formula 1, vive blindato in Svizzera all’interno della villa di famiglia da oltre dieci anni.
Dieci anni anni in cui tutti i giorni un vero e proprio esercito di medici e infermieri lo assiste e gli somministra le cure necessarie. Le pochissime persone che hanno avuto la possibilità di incontrare l’ex fuoriclasse di Kerpen hanno sottolineato proprio quest’aspetto. Tutto merito della moglie Corinna che ha voluto trasformare la villa in una sorta di clinica ad hoc.
Fino ad oggi purtroppo, nonostante le cure e la continua assistenza, non sono mai arrivate buone notizie sulle condizioni di Schumi. Tutt’altro. Chi ha avuto modo di fargli visita non ha lasciato alcuna speranza su un possibile suo ritorno a una vita quasi normale.
Ad esempio l’ex capo e fondatore della scuderia Jordan, il manager Eddie Jordan, ha lanciato una secchiata d’acqua gelata sulle aspettative di fans e tifosi di Schumacher. “Michael non tornerà più quello di prima, ormai è come se non ci fosse. Di fatto non è più tra noi“. Una dichiarazione agghiacciante che Jordan ha peraltro confermato in diverse circostanze.
Schumacher, in arrivo qualche buona notizia? Le parole dell’ex manager della Mercedes fanno sperare i tifosi
Di tendenza quasi opposta le frasi rilasciate da Nick Fry, ex CEO del team Mercedes fino al 2013, quando l’inglese venne sostituito da Toto Wolff, che in un’intervista rilasciata a Online Betting Guide ha voluto sottolineare come nessuno finora abbia mai ricevuto delle cure mediche così accurate: “Con lui c’è la migliore squadra medica al mondo, di questo sono sicuro“.
Purtroppo però nonostante un’assistenza di tale e tanta qualità Schumacher è ancora prigioniero di un corpo e di un cervello che non sono più quelli di prima. Fry però non vuole perdere la speranza. “Mi auguro con tutto il cuore che stiano facendo progressi con lui – ha continuato l’ex manager –. Se le notizie su di lui seduto a tavola o che va in macchina fossero vere, allora non mi sorprenderebbe affatto, è il segnale che il cervello sta ripartendo. L’unica cosa che spero è che la qualità della vita di Michael sia buona“.